Milano – Dopo il blocco degli oneri
elettrici applicato dall’ARERA nel secondo semestre 2018, la loro
piena riattivazione consente per il 2019 di riportarli in equilibrio,
senza alcun aumento per il prossimo trimestre della spesa per
l’energia elettrica, in riduzione del -0,08% per la famiglia tipo
in tutela.
Il più ampio utilizzo negli ultimi 2 trimestri del
2018 degli strumenti a disposizione dell’Autorità ha permesso di
tutelare i consumatori, limitando la volatilità della spesa della
bolletta.
Per il gas dal 1° gennaio si registrerà una crescita
del +2,3%, legata alla dinamica delle quotazioni nei mercati
all’ingrosso e all’aumento degli oneri generali gas.
Nel
dettaglio, per quanto riguarda l’energia elettrica nel primo
trimestre 2019 l’aggiornamento è sostanzialmente determinato da un
deciso calo della componente a copertura dei costi per
l’approvvigionamento controbilanciato aggiornamento degli oneri con
cui si ottiene il loro completo adeguamento per recuperare, nel corso
del 2019, quanto sospeso negli ultimi 2 trimestri del 2018. Tale
adeguamento permette di riportare aggiustamenti legati al possibile
variare del fabbisogno o della domanda. Per tener conto anche
dell’aggiornamento infraperiodo della remunerazione del capitale
investito per i servizi infrastrutturali (aggiornamento dei parametri
Wacc), già deliberato dall’Autorità a inizio dicembre, leggero
adeguamento poi per le tariffe di trasmissione, distribuzione e
misura (+0,24%).
Il calo della componente materia prima
per l’elettricità è determinato da diversi fattori, tra cui: il
ripiegamento delle quotazioni internazionali delle commodity
energetiche dopo la forte crescita
registrata nei mesi estivi, la
conseguente riduzione del prezzo del gas naturale - rafforzata dalla
maggiore disponibilità di offerta di gas liquefatto in Europa - e
l'arresto del trend rialzista dei prezzi
dei permessi di emissione
della CO2 che, tuttavia, continuano ad avere un’accentuata
volatilità, anche per effetto dell’eccesso di offerta che il
mercato non ha ancora riassorbito.
Per il gas naturale
all’aumento della spesa per la materia prima (+0,9% sulla spesa
della famiglia tipo), legato alle quotazioni attese nei mercati
all’ingrosso nel prossimo trimestre, si affiancano un aumento degli
oneri generali (+1%) e un leggero adeguamento delle tariffe di
trasporto distribuzione e misura (+0,4%), che tiene conto anche anche
dell’aggiornamento infraperiodo della remunerazione del capitale
investito per i servizi infrastrutturali (aggiornamento dei parametri
Wacc), già deliberato dall’Autorità a inizio dicembre.
Per
l’elettricità la spesa (al lordo tasse) per la famiglia-tipo
nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° aprile 2018 e il 31
marzo 2019) sarà di 560,2 euro, con una variazione del +4,7%
rispetto ai 12
mesi equivalenti dell’anno precedente (1° aprile
2017 – 31 marzo 2018), corrispondente a un aumento di circa 25
euro/anno. Nello stesso periodo la spesa della famiglia tipo per la
bolletta gas sarà di circa 1.150 euro, con una variazione del +10%
rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno
precedente(1° aprile
2017 – 31 marzo 2018), corrispondente a circa 105 euro/anno.