Ascoli - Vista la risonanza data, anche a livello nazionale, alla polemica in merito alla mancata partecipazione delle scuole all'opera in oggetto ritengo di dover chiarire, al riguardo, la posizione mia e dell'istituto comprensivo " Borgo Solestà- Cantalamessa"che dirigo:
La Scuola Secondaria di I grado Ceci- Cantalamessa con corso ad indirizzo musicale, partecipa al progetto "Ventidio Basso Giovani" e inserisce annualmente le iniziative proposte nel Piano dell'Offerta Formativa. Nel corrente anno scolastico i docenti, in accordo con la dirigenza, hanno scelto di aderire a due delle tre opere riservate alle scuole: Il Trovatore e Falstaff, rispettivamente nei mesi di ottobre e febbraio. Le ragioni della scelta operata sono dettate dall'esigenza di armonizzare le attività curricolari ed extracurricolari garantendo, in modo sostenibile, lo spazio necessario ad iniziative "eccezionali" comunque ritenute funzionali al raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi fissati dalla programmazione ordinaria.
Premesso che, anche volendo mettere in dubbio la cultura musicale di tutti gli altri (compresa me),la preparazione e la professionalità dei docenti di educazione musicale e strumento (pianoforte, clarinetto, flauto traverso e chitarra classica) dell'ISC fa escludere a priori che la scelta di non partecipare al Così fan tutte di Mozart possa essere stata dovuta al pregiudizio sul presunto eccessivo alone erotico della tematica, ci si chiede da quale fonte sia arrivata tale notizia e con quale presunzione sia stata attribuita a tutte le scuole non partecipanti e addirittura al sentire dell'intera città.
Nel caso specifico si è scelto di non
aderire poiché a novembre ci sono state moltissime attività che
hanno coinvolto i ragazzi della scuola media ( giornate del FAI,
Giornata dei diritti dell'infanzia, progetti di latino, tedesco e
teatro sociale, punto luce delle lingue e dei linguaggi, giochi
matematici, giornata di lettura, ecc).
Inoltre, sono in corso i preparativi per i concerti di Natale (orchestra del corso musicale e cori degli alunni della scuola media, primaria e infanzia)e quindi, in questo periodo si dà maggior rilievo
alla "produzione" musicale
rimandando ad altri momenti la cura della "fruizione".
Infine, quando legittimamente si opera
una selezione delle attività didattiche vanno considerati gli
aspetti organizzativi di attività che comportano la vigilanza dei
ragazzi al di fuori dell'orario scolastico e i costi, a carico di
famiglie e accompagnatori, da sostenere.
Detto tutto ciò dispiace molto che
attraverso giornali locali e nazionali e social vari, senza alcun
riscontro oggettivo e senza almeno un confronto preliminare con la
scuola stessa, arrivino a questo Istituto (ma anche agli altri della
città che hanno declinato l'invito)e al suo personale irrispettose
accuse e taglienti giudizi.
Purtroppo, sembra che in questo caso ci si sia lasciati contagiare dall'attuale moda di "criticare senza conoscere" (sintetizzabile ad hoc in un amaro " così fan tutti") di cui la scuola è spesso un facile bersaglio.