Sabatini: 'Giornate intense e positive per l’agroalimentare delle Marche'.
Ascoli - “Ho negli occhi le code di
visitatori, che si sono fermati e hanno interagito con i nostri
produttori, una presenza di operatori stranieri superiore alle
edizioni passate e la soddisfazione dei nostri imprenditori per aver
partecipato a un evento strategico per il settore agroalimentare”.
Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio di Ascoli Piceno,
è reduce dal Salone del Gusto Terra Madre di Torino, che si è
chiuso ieri, lunedì 24 settembre, “dopo cinque giornate
intensissime, tre delle quali con il tutto esaurito”.
Le Marche erano presenti con
una collettiva, finanziata dalla Regione Marche e dall’ente
camerale piceno, che comprendeva 19 aziende: “Non è la prima volta
che partecipiamo insieme a eventi legati al food – ha sottolineato
la vicepresidente della Regione Marche, Anna Casini -: sono convinta
che presentarsi a queste iniziative facendo squadra ha un potere
enorme per la valorizzazione dei nostri prodotti e del territorio.
Alla squadra, per questa edizione, si è unito Slow Food, una
presenza che conferma una volta di più la qualità
dell’agroalimentare marchigiano in tutti i suoi aspetti”.
“Presentarsi insieme e
fare rete è il modo migliore per utilizzare le risorse pubbliche –
ha aggiunto Sabatini -: è anche una sfida, prima di tutto per i
produttori, che così superano la logica dei campanili e si possono
concentrare sul mercato e su come commercializzare i propri prodotti.
È anche una sfida per gli enti pubblici, che aumentando la propria
capacità di ascolto delle esigenze dei territori, possono dare quel
sostegno atteso soprattutto dalle aziende più piccole, che pur
avendo prodotti eccellenti fanno fatica a presentarsi a una platea di
acquirenti significativa”.
Secondo il presidente della Camera di Commercio di Ascoli Piceno, “della produzione agroalimentare delle Marche presente al Lingotto sono stati apprezzati due elementi in particolare: la qualità e l’accessibilità dei prezzi”. “Abbiamo una ricchezza immensa che ci permette di competere a livello mondiale – ha aggiunto Casini -, che possiamo e dobbiamo sfruttare per promuovere le Marche: ognuno dei prodotti del nostro settore agroalimentare, infatti, è un formidabile attrattore di interessi verso la nostra regione”.
“Continueremo a fare
squadra con la Regione Marche – ha concluso Sabatini -: insieme
agli eventi fieristici, abbiamo tanti temi che l’agroalimentare ci
chiede di affrontare: la tracciabilità e la lotta alla
contraffazione per quanto riguarda la difesa delle nostre produzione,
la formazione e la digitalizzazione sul fronte della crescita degli
imprenditori del settore”.
Queste le 19 aziende marchigiane presenti al Lingotto: Agrobiologica Foglini & Amurri (Petritoli - Fm), Angellozzi Tartuficoltura (Roccafluvione - Ap), Anice Verde di Castignano (Castignano - Ap), Azienda Agricola Lorenzo (Montemonaco - Ap), Azienda Agricola Monte Monaco (Montemonaco AP), Azienda olivicola biologia Conca d'Oro (Appignano del Tronto Ap), Birrificio dei Castelli (Arcevia - An), Birrificio Le Fate (Comunanza - Ap), Cooperativa di comunità dei Sibillini (Montemonaco - Ap), Corte Luceoli (Cantiano - Pu), Fattoria Petrini (Monte San Vito - An), Filotei Lino (Pescara di Arquata del Tronto - Ap), Il Panaro Food (Urbino - Pu), La Cerca Tartufi bio delle Marche (Cagli - Pu), Magna Mater srl Società agricola (Monteprandone - Ap), Nerobio Tartufi (Fossombrone - Pu), Rinci (Castelfidardo - An), Serena società agricola (Fermo), Spinosi (Campofilone - Fm).