Civitanova Marche - Nel
corso della giornata di ieri, sul territorio dei Comuni di Recanati e
Montelupone (MC), la Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche ha
predisposto un servizio di controllo straordinario del territorio con
l’impiego di 25 Carabinieri sia in uniforme che in borghese, del
Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Macerata e con l’ausilio
di due unità cinofile di Pesaro e un elicottero del 5° NEC di
Pescara.
Grazie
al contributo dell’elicottero si aveva modo di seguire dall’alto
un furgone per trasporto persone che poco prima aveva fatto salire a
bordo dei braccianti agricoli che avevano terminato di lavorare in un
campo sito tra i comuni di Recanati e Montelupone utilizzato per la
coltivazione dell’insalata e che stava percorrendo delle strade
laterali. Grazie al dispositivo in atto, il furgone veniva fermato
nella frazione San Firmano ed a bordo venivano identificate 13
persone di varie nazionalità (Pakistana e Centro Africa) su un
furgone che peraltro ne poteva portare solo 9.
I
braccianti agricoli erano tutti senza documenti d’identità per cui
venivano sottoposti ai rilievi delle impronte digitali e sono
risultati con permessi di soggiorno regolari solo 4 mentre 9 avevano
in corso domande per richiesta asilo e di questi 12 risultavano
alloggiati/in carico presso una “ONLUS” del territorio in quanto
migranti.
Dall’approfondimento
della loro situazione lavorativa emergeva che questi erano
sottopagati rispetto al CCNL (5 euro rispetto ai 10 circa previsti) e
rispetto alle 6,5 ore giornaliere ne facevano dalle 10 alle 12, privi
di qualsiasi dispositivo di protezione per mani, piedi e testa, senza
essere stati sottoposti alle previste visite mediche o aver svolto
qualche corso per la sicurezza.
Pur risultando la loro assunzione da parte di una azienda agricola della provincia, non gli era stato consegnato il contratto di lavoro con conseguente poi violazione della normativa relativa all’orario di lavoro, ai periodi di riposo ed al riposo settimanale in quanto non lo sapevano indicare .
Al
termine dei preliminari accertamenti, l’autista del furgone,
risultato quello che sul posto dava gli ordini ricevuti direttamente
dal titolare della ditta e quest’ultimo, entrambi di nazionalità
Pakistana, sono stati denunciati per “Intermediazione illecita e
sfruttamento del lavoro” cd “Caporalato” di cui all’art.603
Bis del CP. Al titolare dell’azienda, in materia di lavoro,
venivano anche comminate sanzioni per 17.300 euro. Il furgone veniva
posto sotto sequestro.
Nel corso del servizio venivano identificate complessivamente 75 persone , 51 mezzi, 5 contravvenzioni al Cds elevate ed un documento di circolazione ritirato.