Coldiretti Marche, stime positive per la vendemmia 2018: + 20% di produzione e ottima qualità

Coldiretti Marche, stime positive per la vendemmia 2018: + 20% di produzione e ottima qualità

Tommaso Di Sante: 'Nonostante gli sbalzi climatici e qualche danno a macchia di leopardo sul territorio per via della grandine l'annata è molto buona'.

Ancona - Qualità e quantità. Tra i vigneti marchigiani si cerca di dimenticare il calo produttivo dello scorso anno e, in attesa di passare alla raccolta delle doc e docg regionali, si stima una vendemmia in linea con quella degli anni passati. Il meteo di questi giorni, con piogge ed escursioni termiche tra il caldo del giorno e il fresco notturno, è manna dal cielo per le qualità organolettiche soprattutto dei bianchi. Una situazione climatica che ha consentito, intanto, di tornare a tempistiche più "naturali" di raccolta al contrario delle vendemmie di San Lorenzo viste nel 2017. 

La produzione, secondo una primissima stima di Coldiretti, dovrebbe tornare ai livelli del 2016 (956mila ettolitri): un + 20% che parla di grande qualità. "Nonostante gli sbalzi climatici e qualche danno a macchia di leopardo sul territorio per via della grandine - commenta Tommaso Di Sante, presidente di Coldiretti Marche – l'annata è molto buona. Il meteo in generale è stato quello giusto per avere ottima qualità e salubrità delle piante. In tutte le zone si sta lavorando assecondando la giusta tempistica per raggiungere il risultato migliore. Da nord a sud della regione, dal Bianchello al Pecorino e Passerina passando per il Verdicchio dei Castelli di Jesi e il Verdicchio di Matelica”. 

Qualità frutto degli sforzi e della perizia di produttori ed enologi. Le abbondanti precipitazioni hanno reso vigorose le piante, il caldo ha permesso ai grappoli di maturare. La massima attenzione nel gestire le piante e proteggerle da eventuali parassiti ha fatto il resto. I vignaioli marchigiani sono già partiti nelle settimane scorse con le basi spumante e vitigni internazionali come sauvignon e chardonnay. Ora è tempo degli autoctoni. La raccolta del Bianchello è prevista a cavallo del weekend. Primi di settembre anche per il Verdicchio dei Castelli di Jesi, metà settembre per il Pecorino mentre per il Verdicchio di Matelica, come per la Passerina se ne riparlerà a fine settembre. 

Questo per quanto riguarda i bianchi. In attesa anche la vendemmia del Rosso Conero con la raccolta di Montepulciano che si protrarrà fino a ottobre. “Questa vendemmia vede inoltre la reintroduzione dei voucher, chiesti a gran voce da Coldiretti – aggiunge Di Sante - La strada intrapresa dal Governo era quella che auspicavamo e riteniamo positiva la decisione di ripristinarli".  

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