Ascoli - L'ennesimo
 attacco di lupi porta il bilancio di 14 pecore sbranate e altre 26 capi
 dispersi. È successo all'alba di oggi tra Poggio di Bretta, località di
 Ascoli Piceno, e Appignano del Tronto nell'allevamento di Antonio 
Ricciotti e Giovanna Vitacchi. 
Attorno alle 5.30 Ricciotti si è recato 
in azienda per mungere le pecore quando si è accorto che le recinzioni 
erano rotte. Successivamente ha trovato, a poca distanza, i cadaveri dei
 poveri animali morti. Una situazione divenuta insostenibile anche 
perché gli indennizzi agli allevatori sono fermi da anni. Al momento si 
stanno pagando alcuni acconti per danni del 2011. Per Ricciotti è il 
terzo attacco subito dall'inizio dell'anno. 
"Per altro gli indennizzi 
non riescono mai a bilanciare il danno subito che non è solo la morte 
dell'animale ma riguarda anche la mancata nascita di agnelli e la 
produzione di latte – commentano Armando Marconi e Alessandro Visotti, 
presidente e direttore di Coldiretti Ascoli Fermo – La fauna selvatica 
diventa ogni giorno di più fonte di pericolo per le aziende e per le 
stesse persone. Coldiretti da tempo si batte al fianco di allevatori e 
agricoltori per risolvere la questione ma finora non abbiamo visto 
alcuna azione concreta da parte della Regione Marche, il cui 
atteggiamento è diventato ormai veramente stucchevole per l'annoso 
immobilismo rispetto a questa emergenza".