Ascoli - La società Geta del Gruppo
Brandimarte, invia una lettera aperta del responsabile tecnico
Francesco Maria Zilio che risponde al sindaco di Ascoli Piceno, Guido
Castelli.
«Lei Sindaco - afferma Zilio - come sempre, si
permette di insinuare e dare tramite stampa, notizie distorte,
inveritiere o non complete. Arriviamo al dunque Nella Sua
esternazione si parla di “ostinazione nel puntare sulla GETA”, Le
ricordo, che in data 26/7/16 (delibera ATA N°6 e 27/6/17 delibera
ATA N°3) proprio la quasi unanimità dei Sindaci ha votato, in
conferenza ATA, il piano stralcio per il rientro in Ambito proprio
sul sormonto vasca 1 della Geta per 2 anni.
Da ricordare visto che Lei ancora
insiste su Relluce, che sempre l’ATA il 10 Novembre 2014 a
stragrande maggioranza, “ esprime la propria contrarietà e diniego
all’autorizzazione di ulteriori progetti di costruzione di nuovi
siti e/o vasche di discarica per rifiuti non pericolosi nel sito in
Località Relluce di Ascoli Piceno…”.
I problemi di Relluce sono noti a
tutti, basta leggere la Determina Dirigenziale 642 del 26/4/17 della
Provincia di Ascoli Piceno dove sono riportate dal 2011 ad oggi tutte
le diffide ricevute da Ascoli Servizi Comunali, da parte degli Organi
di Controllo preposti, per i continui superamenti delle soglie di
inquinamento delle falde acquifere, per i problemi di tenuta dei
versanti (con potenziale rischio idrogeologico), e per le ricopertura
delle vasche 4 e 5 di discarica mai eseguite».
Sui rincari della
Tari. «Basterebbe leggere - spiega Zilio - la convenzione firmata
dai Comuni, l’ATA e le Società ( tranne Ascoli Servizi Comunali)
assegnatari del servizio di raccolta, trattamento e smaltimento, per
capire che il costo di smaltimento era di 55,40 euro a tonnellata
contro i circa 70 euro di quando si abbancava a Relluce. Se ancora
oggi si conferiscono i rifiuti a Fermo, con i conseguenti e rilevanti
aumenti dei costi per tutti i Comuni, è proprio per il continuo,
ingiustificato e reiterato ritardo del Dirigente del Suap che non
trasmette la Determina con cui l’Ente competente ha approvato il
Sormonto vasca 1, malgrado la GETA abbia adempiuto a tutte le
richieste con le quali cui il Suap stesso ha sospeso il 20/10/17, in
una conferenza dallo stesso convocata, oltretutto a procedimento
concluso e con esito favorevole.
Oltretutto, a maggior chiarimento,
Le ricordo che il 26/7/16, in conferenza ATA (verbale n°6 del
26/7/16), il Comune di Ascoli Piceno votò contro l’abbancamento
presso il Polo Geta (passato poi a stragrande maggioranza) e si
astenne sul conferimento dei rifiuti a Fermo; mi spiega, visto che
Relluce era ed è chiusa dove intendevate portare i rifiuti prodotti?
Questo è tutelare le tasche dei Cittadini che Lei amministra? La
diffidiamo inoltre, Sig Sindaco, a smetterla di parlare di “difetto
dei requisiti di legge”, in quanto sia il Tar ha riconosciuto
legittimo l'abbancamento presso la discarica GETA, sia l'Ente
competente, dopo i pareri favorevoli di Arpam Provinciale, Arpam
Regionale, Asur, Università Politecnica delle Marche – Simau, ha
rilasciato la Determina con esito positivo. Forse questo “difetto”
è visibile solo a Lei». Quanto alle distanze tra la discarica della
Geta e i centri abitati. «Ricordo a Castelli – dice dice Zilio -
che sta volutamente confondendo 2 progetti, la vasca 1 adibita
totalmente a rifiuti non pericolosi di origine urbana, che deve avere
una distanza dai centri abitati, di consolidamento e di sviluppo di
500 mt, mentre l'altro progetto di cui parla risponde in ogni caso
alle distanze previste, ed è in attesa di sentenza del TAR.
Quindi inutile continuare a scrivere sulla stampa articoli che intendono già sentenziare a riguardo, atti solo a creare opinione sbagliata e confondere le idee ai lettori.
Forse, quindi, le amnesie sono solo le
Sue! Una seconda domanda che vorrei porLe ed alla quale ogni
cittadino dovrebbe avere risposta: Come mai lo stesso Comune di
Ascoli Piceno ha abbancato per 2 anni circa, presso la discarica
GETA, malgrado, solo secondo Lei, non fosse in possesso dei requisiti
di legge o legittimata ad abbancare tali rifiuti?». Per i pagamenti
arretrati. «In ultimo, ma non da meno - conclude Zilio - volevo
ricordarLe che, prima di parlare di problematiche inesistenti, la
Ascoli Servizi Comunali (di cui il Comune di Ascoli ha la
maggioranza), dovrebbe far sapere ai cittadini della Provincia che ad
oggi, malgrado una transazione firmata a fine anno, e malgrado i
pochi giorni messi a disposizione, non è ancora stato regolarizzato
il pagamento all'ATA ( malgrado la sentenza TAR 00757/2015 Reg. Ric.
e 00672/2016 Reg. Prov. Coll.) tanto che solo la nostra Ditta deve
ancora incassare dopo 2 anni circa 1.500.000 di euro interessi
compresi, per servizi svolti alle tariffe più basse da sempre della
Regione Marche.
Prima di insinuare dubbi infondati o lanciare
invettive, sia coerente, dimostri maggior senso di responsabilità
verso i cittadini e mettetevi in regola con i pagamenti! In attesa di
un confronto pubblico, con documenti alla mano e non con i soliti
monologhi spesso privi di eventuali repliche, La saluto
cordialmente».