Ascoli - la risposta dlel sindaco Guido Castelli a Zilio, responsabile tecnico della Geta. "
Dal 2018 la tassa rifiuti aumenterà.
Non ad Ascoli (dove la gestione virtuosa dell’Ascoli Servizi
Comunali consente di assorbire i rincari senza gravare sul cittadino)
ma accadrà in molti comuni della provincia le cui popolazioni
saranno chiamate a pagare gli errori della provincia PD.
Un Provincia PD che in quasi quattro anni non è stata in grado di uscire dall’emergenza provocata dall’esaurimento della V vasca di Relluce e che nella gestione dei rifiuti sconta un’inspiegabile appiattimento sulle posizioni della Geta, proprietaria di una discarica privata sita nell’alto Bretta.
È così forte l’identità di vedute tra la GETA e la Provincia PD che il Presidente D’Erasmo, non trovando più nessun esponente di partito disponibile a difendere Palazzo san Filippo, affida le sue difese addirittura a tale Francesco Zilio, legale rappresentante della GETA. Il compito di Zilio è quello di produrre una qualità seriale di bufale che è bene smascherare. Sarà poi la Magistratura valutare se le menzogne che ha detto sono penalmente rilevanti.
Ma andiamo per ordine :
1) il prezzo di conferimento nel sito di Relluce è stato e resterà sempre (se il sito verrà riaperto) il più basso della Regione Marche.
La convenzione stipulata con i comuni, a seguito dell'autorizzazione di vasca V, riporta una tariffa in bocca all’impianto per l'anno 2014 di € 58,11 e non di € 70 come dichiarato da Zilio.
In tale tariffa veniva scongiurato, grazie al comune di Ascoli Piceno, anche l'adeguamento prezzi imposto dalla legge 36 (entrata in vigore nel 2003) per i rifiuti abbancati nelle vasche 1/2/3, garantendo a tutti i comuni della provincia un risparmio milionario. Zilio dimentica che che, per poter portare i rifiuti alla Geta, gli stessi devono essere ricaricati dal TMB sito in Relluce con un ulteriore aggravio economico per i cittadini e per l’ambiente.
Ne consegue che il costo complessivo di conferimento in bocca all’impianto Geta è di € 62,70 e non di € 55,40 come dichiarato strumentalmente da Zilio.
Dov'è quindi il risparmio cui il legale rappresentante della Geta allude ?
2) La gestione del sito di Relluce da
parte della Ascoli Servizi Comunali si è sempre svolta nella massima
correttezza e trasparenza. Il sito di Relluce NON INQUINA E NON FRANA
e i documenti che Zilio sbandiera come prove del dissesto
idrogeologico e del conseguente inquinamento delle falde sotterranee
sono bufale in quanto la stessa Arpam provinciale dichiara che non
esistono FALDE SOTTERRANEE. Il TAR farà chiarezza su questo. Le
ricoperture finali delle vasche 4 e 5, di cui parla la GETA , saranno
invece concluse nel 2018, nei tempi previsti in accordo con la
provincia.
3) La condotta dell’Arch. Galanti, dirigente del
Suap di Ascoli, (lo stesso che ha smascherato le bufale della Casini
sul terremoto ) è ineccepibile. Non è la politica che firma le
autorizzazione (forse Zilio è abituato diversamente ?): la firma
sull'autorizzazione è del dirigente quindi sono sue le
responsabilità se la pratica non viene valutata al meglio e, visto
che parliamo di questioni delicate come discariche e rifiuti che
impatteranno sul territorio del Comune di Ascoli Piceno per oltre 30
anni, è giusto fare attenzione. Come hanno fatto attenzione i
dirigenti della Provincia di Ascoli Piceno rilasciando alla GETA il
proprio parere ben 12 mesi dopo la sua presentazione al SUAP di
Ascoli avvenuta in data 30/08/2016.
Quindi, sia i dirigenti della provincia sia i dirigenti del comune, hanno bisogno di tempo per valutare al meglio le complesse leggi italiane a volte in contraddittorio le une con le altre.
4) Le decisioni in materia di rifiuti, in provincia di Ascoli Piceno, sono di competenza dell'ATA che rappresenta la volontà di tutti i sindaci della provincia.
Nella riunione dell'ATA ho votato contro gli abbancamenti alla Geta perché, essendo la discarica di Geta ubicata sul territorio del comune di Ascoli, se la Geta non riuscirà a far fronte da qui ai prossimi 30 anni alla gestione della discarica, la legge (dgls 152 2006 art 192) impone al comune di intervenire e farsi carico dei costi di gestione a spese di tutti i cittadini ascolani.
Purtroppo questa è la legge ed è per questo che sono convinto che le discariche debbano essere pubbliche e non private.
Per quel che concerne il presunto
debito della Ascoli Servizi Comunali verso l'ATA mi stupisce leggere
che lo Zilio sostenga che questo debito supera con gli interessi €
1.500.000,00 visto che, a seguito della transazione firmata lo scorso
anno, tutti i comuni e la Ascoli Servizi Comunali si sono messi in
regola con i pagamenti e ad oggi, come da transazione stipulata, non
risultano debiti regressi verso l’ATA.
Forse lo Zilio dovrebbe verificare meglio i debiti della Ascoli Servizi Comunali visto che le informazioni che fornisce sono assolutamente errate. Visto che ci siamo consiglio a Zilio di occuparsi meglio dei debiti della GETA visto che il bilancio 2016 della Geta non riporta dati rassicuranti.
Attendiamo il bilancio 2017 per ulteriori approfondimenti ma come sindaco sono molto preoccupato. Se la Geta dovesse avere problemi, a pagare le bonifiche dell’Alto Bretta dovrà essere il popolo ascolano.
E in quel caso, sicuramente la tari dovrebbe essere aumentata".