Ascoli - Domenica sera, una riunione dei giovani del Pd nella sede di via Trieste, da poco inaugurata, è stata interrotta da una brutta sorpresa: qualcuno ha imbrattato la vetrina sparando con un’arma paintball.
Dopo i fatti di Macerata, dove un colpo
di pistola da parte di Luca Traini ha bucato la vetrata d'ingresso
della sede di via Spalato, è sconcertante che qualcuno pensi di
intimidire ancora una volta gli attivisti del Partito democratico
attraverso un gesto grave perpetrato da vigliacchi che hanno ben
pensato di scappare in macchina anziché confrontarsi liberamente.
Da tempo denunciamo un clima di odio e
di intolleranza alimentato sui social da parte di alcune formazioni
politiche che utilizzano fake news sfruttando le paure della gente.
Una violenza verbale che ha come destinatario principale il Partito
democratico. Purtroppo spesso quando si esasperano i toni si arriva
alla violenza fisica che non deve mai essere contemplata nella lotta
politica in uno stato democratico.
Violenza che non fermerà la passione e l’entusiasmo dei democratici ascolani.
Possiamo rassicurare i protagonisti della bravata di ieri sera che noi continueremo a lottare per le nostre idee e i nostri valori senza paura alcuna, le nostre sedi rimarranno sempre aperte a dimostrazione che il Partito Democratico non arretra di un millimetro davanti alla violenza, all'odio e all'intolleranza.