Macerata - Le tranquille Marche nel giro di pochi
giorni hanno cambiato volto: Una ragazza uccisa e fatta a pezzi dal
presunto assassino nigeriano sul quale pesano pesanti indizi
probatori anche se si professa innocente. Il gip di Macerata Giovanni Manzoni ha convalidato il suo arresto: Innocent Oseghale è ora accusato di omicidio, vilipendio e occultamento di cadavere in relazione alla morte della 18enne Pamela Mastropietro.
E oggi invece a Macerata
spari e paura un marchigiano, di Tolentino, Luca Traini ha sparato
dalla sua auto in marcia una serie di colpi di arma da fuoco
provocando il ferimento di sei persone, tutti stranieri. L'uomo è
stato fermato dai carabinieri e portato in caserma: è Luca Traini,
28 anni, testa rasata, incensurato. Quando è stato bloccato ha fatto
il saluto fascista.
Sono stati feriti 5 uomini e una donna di colore originari di Nigeria, Ghana e Mali con età tra i 22 e i 33 anni che sono stati subito trasferiti all'ospedale di Macerata.
Traini era stato candidato alle elezioni amministrative del 2017 a Corridonia, nelle Marche, con la Lega Nord. In un manifesto elettorale, Traini appare insieme al candidato sindaco della Lega Nord per Corridonia, Luigi Baldassarri che presenta la sua nuova squadra. Si tratta della tornata elettorale del 11 giugno scorso. Nel programma, anche il "controllo degli extracomunitari".
Intanto perquisizioni nella casa di Luca Traini. Gli investigatori stanno cercando elementi utili alle indagini.
I colpi di pistola sono partiti
dall'Alfa Romeo 147 nera guidata da Traini: si spostava per le vie
della città, sparando e terrorizzando i cittadini. Una volta
bloccato, è sceso dall'auto, si è tolto il giubbetto, ha indossato
una bandiera tricolore sulle spalle, salendo sui gradini del
Monumento.
Si è poi girato verso la piazza, ha fatto il
saluto fascista. Poi sono arrivati i carabinieri. Traini ha ammesso
le proprie responsabilità e non ha opposto resistenza. A bordo
dell'auto la pistola, una tuta mimetica e piume bianche.
I colpi in particolare sono stati esplosi in via Cairoli, in via Spalato e anche in via dei Velini, zone toccate dalle indagini per il caso di Pamela Mastropietro.