Si ricomincia dalla festa di S. Antonio Abate e dalla cena dei gruppi
Ascoli - Dopo
le ultime due edizioni da record in termini di partecipazione, sia
per quanto riguarda le mascherate che di pubblico, ora un grosso
punto interrogativo si staglia sulla manifestazione per il 2018 e gli
anni seguenti.
Gli oneri legati alla nuova normativa sulla
sicurezza e il relativo Piano da attuare per ogni tipologia di evento
in luoghi pubblici, saranno a carico dell’associazione “il
Carnevale di Ascoli” che, purtroppo, a questo punto si vede
costretta a riformulare il consueto bilancio economico. Qualora non
dovessero intervenire auspicabili situazioni positive in tal senso,
infatti, da subito e per tutti gli anni a venire il Carnevale
ascolano non sarà più lo stesso a causa di una cospicua fetta del
tradizionale bilancio che dovrà essere destinata proprio
all’attuazione pratica della nuova legge. In poche parole, ci sarà
un obbligato ridimensionamento a causa di questi pesanti costi
sopravvenuti che incideranno per quasi il 20% del budget annuale.
Un
problema, quello dell’obbligatorio adeguamento alle nuove normative
sulla sicurezza per le manifestazioni negli spazi pubblici, che è
stato al centro anche dell’ultima seduta del consiglio direttivo
dell’associazione. Forte e preoccupante è l’incidenza dei costi
previsti (tra utilizzo di steward ed altre obblighi) sul bilancio.
Con un dato di spesa che oscilla tra il 15 e il 20% di tutto il
budget annuale. Pertanto, non sarà possibile, come finora sempre
avvenuto, recuperare dalle pieghe del bilancio le risorse per
sostenere, ad esempio, nuove iniziative.
“Stavolta
– sostiene l’associazione - si è di fronte ad una situazione
dirompente in termini pecuniari, mai registrata nell’ultimo mezzo
secolo del Carnevale ascolano. Questo adeguamento obbligatorio alle
norme sulla sicurezza costituisce un costo talmente importante che,
con un contributo comunale confermato in linea con quello delle
passate edizioni, andrà pesantemente ad incidere sulla
programmazione dell’edizione 2018 e, a seguire, su tutte le
prossime edizioni del Carnevale ascolano. L’associazione, non potrà
far altro che adeguarsi. Un brutto colpo a fronte del fatto che, dopo
le ultime due edizioni da record, se tutto rimarrà com’è
occorrerà abituarsi ad un Carnevale ridimensionato”.
Ma le nuove norme sulla sicurezza avranno anche un ulteriore impatto sulla manifestazione, considerando che non sarà più consentito inserire postazioni fisse, con annesse strutture, in piazza del Popolo. E questo, ovviamente, condizionerà le decisioni e le scelte dei gruppi mascherati.
Festa di Antonio Abate e cena dei gruppi
Intanto,
come tradizione, la prima tappa verso la nuova edizione del Carnevale
sarà quella dei tradizionali festeggiamenti di Sant’Antonio Abate,
in programma il prossimo 17 gennaio, grazie alla consolidata
collaborazione tra il Comitato
festeggiamenti Sant’Antonio Abate e l’ Associazione “il
Carnevale di Ascoli” che quest’ anno si concretizza per la
dodicesima volta. Ricco come sempre il programma che si
svilupperà dal 14 al 20 gennaio.
Come da tradizione, il 17
gennaio, giorno della ricorrenza di Sant’Antonio Abate, in
mattinata nella chiesa di S. Giacomo della Marca verrà celebrata una
serie di Messe. Alle 13, la statua del Santo verrà esposta in piazza
del Popolo, mentre dalle 15 inizierà ad esibirsi in centro il gruppo
folkloristico “La Pemmadora”. Alle 15,30 il vescovo di Ascoli
Mons. Giovanni D’Ercole, procederà con la benedizione degli
animali e dei mezzi agricoli. Alle 16 avrà inizio la processione che
condurrà la statua fino alla chiesa di San Giacomo delle Marca, dove
alle 18,30 verrà celebrata la Messa di chiusura della festa.
Novità in arrivo, infine, per quel che riguarda l’ormai consolidato appuntamento conviviale dedicato ai gruppi mascherati proprio per creare un sano e importante spirito di aggregazione. Quest’anno non si tratterà più di un pranzo, ma si opterà per una cena, in programma il sabato successivo alla ricorrenza di Sant’Antonio Abate.