Ascoli - Nella notte del 26 dicembre, una famiglia di
origine marocchina, padre, madre e due figli, sono giunti presso il
Pronto Soccorso dell’Ospedale di Ascoli Piceno per un’intossicazione da
monossido di carbonio, sviluppatosi dalle esalazioni di un braciere
alimentato a carbone posto nell’abitazione.
Colti da malessere si sono
recati al Pronto Soccorso, allarmati soprattutto dalle condizioni della
figlia più giovane. Ricevute le prime cure, l’intera famiglia e stata
trasferita al Centro Iperbarico “Iperbarica Adriatica”, per sottoporsi a
terapia d’urgenza, nell’unica struttura sanitaria in grado di
effettuare terapia iperbarica, presente tra Marche, Umbria e Abruzzo.
Dopo la seduta in camera iperbarica, le condizioni cliniche di tutta la
famiglia, ma soprattutto della giovane, sono decisamente migliorate.