Consegnato al sindaco Aleandro Petrucci il contributo dal presidente nazionale Vincenzo Esposito
Ascoli - All’indomani del tragico terremoto
del 2016 anche i Maestri del Lavoro d’Italia si mobilitarono
immediatamente, promuovendo una raccolta di fondi tra i loro iscritti
da destinarsi ad una qualche comunità del centro Italia colpita dal
sisma. Terminata la campagna solidale di raccolta il consiglio
nazionale della stessa Federmaestri ha poi unanimemente deciso, su
proposta del console regionale Marche Iridio Mazzucchelli, di
devolvere l’importo pervenuto, al consolato interprovinciale di
Ascoli e Fermo il cui console, Amilcare Brugni, ha quindi convenuto
con il proprio direttivo, di destinarlo alla comunità di Arquata del
Tronto.
Ed è stato quindi lo stesso presidente nazionale
Federmaestri, Vincenzo Esposito, a recarsi oggi ad Arquata,
direttamente da Avellino dove risiede, accompagnato dal console
provinciale di quella città Teodoro Uva, per consegnare, presso la
sede provvisoria del comune, nelle mani del sindaco Aleandro
Petrucci, lo stemma della federazione unitamente all’assegno della
somma raccolta, che verrà destinata, come da intese con lo stesso
sindaco, per il completamento della palestra in fase di realizzazione
presso la nuova scuola antisismica recentemente realizzata in loco.
Un ulteriore segnale questo di ritorno ad una pseudo
normalità da tanto attesa, che purtroppo deve costantemente fare i
conti con gli enormi problemi che ancora stanno interessando quel
territorio martoriato. Nel corso dell’incontro, a cui hanno
presenziato anche il console di Ascoli e Fermo Amilcare Brugni, con
il segretario Alfredo De Marco ed il maestro Giorgio Fiori, il
presidente Esposito, particolarmente sensibile alla vicenda terremoto
che aveva già grandemente martoriato nel 1980 la sua Irpinia, si è
a lungo intrattenuto con Petrucci sul dramma di quelle zone, tanto
che non sono neanche mancati momenti di commozione quando il sindaco
ha ricordato le ore più drammatiche delle scosse di agosto ed
ottobre e le 51 vittime della comunità di Arquata e frazioni
limitrofe.
Il presidente Esposito ha quindi sottolineato che
se possibile si prodigherà per ritornare in loco, magari anche
quando la palestra sarà completata ed unitamente al suo collega
console di Avellino, ha altresì ipotizzato di promuovere un
gemellaggio, tra Arquata ed il comune di San Mango sul Calore (di cui
il maestro Uva è stato sindaco) che fu praticamente quasi raso al
suolo dal terremoto dell’Irpinia ma poi completamente ricostruito.
Nel visitare infine l’area dove troverà posto a breve la nuova
struttura sportiva il sindaco, nel ringraziare per la sensibilità e
la solidarietà il presidente Esposito e gli altri ospiti, ha
precisato che non appena la palestra sarà completata si farà carico
di far posizionare nella stessa una targa, a memoria della
solidarietà di tutti Maestri del Lavoro d’Italia.