Chiediamo anche al sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli, e al presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Paolo D’Erasmo di fare altrettanto.
Ci risiamo, apprendiamo dalla stampa che il Blocco Studentesco sta di nuovo minimizzando il gravissimo fatto dello studente vittima di un’aggressione fascista bollandolo come «normale disputa tra ragazzi» e facendosi a sua volta vittima di una presunta «strumentalizzazione della sinistra».
Non consentiremo al Blocco Studentesco d’insabbiare la loro ennesima aggressione, non lasceremo che, sia ad Ascoli sia in tutte le città, la violenza politica prenda il sopravvento. Le discussioni devono sempre rimanere verbali.
Questi metodi, purtroppo, ricordano esattamente quelli squadristi di un’epoca molto brutta per il nostro paese. I neofascismi devono essere fermati!
Ricordiamo anche le minacce, per fortuna solo verbali, fatte pervenire dalla stessa persona che ha aggredito lo studente a due rappresentanti di consulta l’anno scorso. Purtroppo evidentemente queste persone sono ben consapevoli della gravita di queste azioni.
Benché il Blocco Studentesco continui a millantare un grande successo noi siamo sicuri che gli studenti la pensino diversamente, ragion per cui invitiamo tutti gli studenti a condannare con forza il gravissimo fatto e ad isolare, più di quanto già non lo siano, chiunque si riconosca e favoreggi tali metodi squadristi.
Parlare di antifascismo al giorno
d’oggi è più che mai necessario, soprattutto a livello
istituzionale, per questo chiederemo alla prossima plenaria della
Consulta Provinciale degli Studenti di Ascoli Piceno di condannare
l’aggressione e di organizzare azioni dimostrative nelle scuole per
sensibilizzare tutti gli studenti delle superiori.
Chiediamo
anche al sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli, e al Presidente
della Provincia di Ascoli Piceno, Paolo D’Erasmo di fare
altrettanto.
L’Associazione Studentesca “Robin Hood” si adopererà in tutte le sedi per non lasciare che il fatto rimanga impunito.