Il ministro Abodi, il presidente Acquaroli e il commissario Castelli all'avvio lavori del Palasport di Arquata e riconversione dell’ex piscina comunale di Visso

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Il ministro Abodi, il presidente Acquaroli e il commissario Castelli all'avvio lavori del Palasport di Arquata e riconversione dell’ex piscina comunale di Visso

L’accelerazione impressa alla ricostruzione è un defibrillatore della fiducia e della speranza per il ritorno alla quotidianità di queste comunità segnate dal sisma”. È quanto affermato dal ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi che ha partecipato alle cerimonie per la posa della prima pietra del Palazzetto dello sport di Arquata del Tronto (AP) e per l’avvio dei lavori di ricostruzione e conversione dell’ex piscina comunale di Visso (MC). A entrambi gli appuntamenti sono intervenuti il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e il commissario straordinario per la ricostruzione Guido Castelli.

La ricostruzione è come un grande puzzle dove ogni volta che riusciamo a far partire un cantiere è un pezzo del puzzle che torna al suo posto, quindi anche queste occasioni rappresentano un segnale significativo e un aspetto anche emotivamente molto importante per le comunità di Arquata e Visso, tra i comuni più colpiti dal sisma del 2016 – ha detto il presidente Acquaroli - La prospettiva di avere, ad Arquata, fra un anno, un Palazzetto dello Sport, a completamento di una scuola e del borgo, potrà sicuramente essere un elemento attrattivo rispetto alla voglia di rientro delle comunità e una speranza di accelerare e accorciare più possibile i tempi del completamento della ricostruzione. Come pure è una struttura importante, quella di Visso, per restituire uno spazio dedicato alle pratiche sportive, in una realtà che aveva destinato le sue aree sportive all’emergenza del sisma 2016. Sono, entrambi, segnali significativi che si aggiungono ai numeri registrati dall’USR sulla ricostruzione privata: oltre 1 miliardo di euro erogato ai privati nel 2023, alle infrastrutture che sono in progettazione e in via di appalto per potenziare questi territori, al piano di ricostruzione pubblica con tutti i cantieri che sono partiti e dovranno partire nei prossimi mesi. Credo che questo sia un grande lavoro di squadra di tutti coloro che, in questi anni, si sono impegnati per dare il massimo. Siamo di fronte a un bel segnale, l’ennesimo che dimostra come dopo i numeri indiscutibilmente positivi del 2023, anche il 2024 rappresenterà un’ulteriore accelerazione per la ricostruzione”.

Per il ministro Abodi, “mettere la prima pietra è come veder battere, per la prima volta, il cuoricino di un embrione di un essere umano. Trattenere e riportare i giovani in questi luoghi dipende dalla capacità di offrire servizi adeguati, a partire da quelli sportivi, realizzando strutture polivalenti e interdisciplinari che siano destinate non solo allo sport, ma anche per utilità culturali e di servizio all’intera comunità”.

"Durante i “terribili tempi dell’emergenza – ha evidenziato il commissario Castelli molte aree destinate allo sport sono state sacrificate alle operazioni di soccorso delle popolazioni. Inaugurazioni come queste hanno quindi un significato simbolico rilevante. Sono stati ben 65 gli impianti sportivi lesionati dal sisma. Recuperarli dimostra che, accanto al ripristino delle case, ricostruiamo anche le comunità e i servizi, tra i quali lo sport riveste un ruolo centrale per le comunità coinvolte”.

Il nuovo Palazzetto dello sport di Arquata verrà realizzato con criteri di bioedilizia e dotato di impianti per il recupero delle energie rinnovabili. Sarà costruito accanto al nuovo complesso scolastico, al posto della vecchia palestra demolita e risulterà accessibile alle persone con disabilità. La struttura sarà all’avanguardia e avrà campi da gioco per basket, calcetto e pallavolo, oltre a un punto di soccorso della Croce Rossa.

Il costo complessivo, per la realizzazione del palazzetto, è di circa 4 milioni di euro e il finanziamento è arrivato grazie alla Croce Rossa italiana, alle donazioni di Poste italiane e dell’associazione “Io ci sono” Onlus. Alla cerimonia di posa della prima pietra sono intervenuti anche il presidente della Croce rossa italiana Rosario Valastro, il prefetto di Ascoli Sante Copponi e il sindaco Michele Franchi.

A Visso, insieme al sindaco Gian Luigi Spiganti Maurizi e all’amministrazione comunale, sono intervenuti autorità e i primi cittadini dei comuni del cratere sismico 2016 dell’alto maceratese. La demolizione e ricostruzione dell’ex piscina comunale consentirà un ampliamento delle discipline praticabili nell’immobile e lo svolgimento di attività sociali. Il nuovo impianto ospiterà un campo di gara con tribune per cento spettatori, spogliatoi, servizi, infermeria e magazzini. Svolgerà un ruolo di polo attrattore per i comuni limitrofi dell’Alto Nera e rappresenterà un vero e proprio intervento di riqualificazione paesaggistica e ambientale dell’area interessata. Dopo la cerimonia, il ministro ha incontrato le autorità e le associazioni sportive locali presso la sala conferenze del Parco nazionale dei Monti Sibillini, adiacente al cantiere, per fare il punto sull’impiantistica sportiva nell’area del cratere.