E' scomparso l'artista Arnaldo Marcolini all'età di 86 anni

E' scomparso l'artista Arnaldo Marcolini all'età di 86 anni

Oggi si terranno i funerali alle 15.30 presso la chiesa del Sacro Cuore, lascia la moglie Gilda, i figli Luca, giornalista, e Marco, segretario dell'Ascoli Calcio.

Ascoli - Arnaldo Marcolini, 86 anni, artista e ex professore dell’istituto d’arte Licini, è morto ieri. Oggi si terranno i funerali alle 15.30 presso la chiesa del Sacro Cuore, lascia la moglie Gilda, i figli Luca, giornalista, e Marco, segretario dell'Ascoli Calcio.


Arnaldo Marcolini è nato ad Ascoli Piceno nel 1937. Diplomatosi al Liceo Artistico a Roma si iscrisse all’accademia di Belle Arti in via di Ripetta. E' qui che conobbe tra gli altri il pittore e scenografo e scenografo Toti Scialoia  e ne frequentò lo studio  per un breve periodo.

Arnaldo Marcolini entra , poi , all’atelier dello scultore Alfio Castelli, in via Canova, conosce l’intelligentissima moglie Maria Teresa Dirre.

Verso la meta’ degli anni sessanta,conosce la galleria Mara Coccia, proprietaria della galleria d’arte ‘’Arco d’Alibert’’ e qui conosce e frequenta molti artisti della scuola romana: Angeli,Festa;ecc..

Agli inizi degli anni sessanta, tiene delle mostre a Venezia alla galleria ‘’Numero’’ di Fiamma Vigo conoscendo il critico d’arte Umbro Apollonio (allora segretario della Biennale di Venezia) , a Brescia, alla galleria d’arte ‘’Leonessa’’ e  una mostra alla galleria d’arte ‘’Portici’’ di Cremona, dove conoscono la dottoressa Elda Fezzi (critico d’arte) poi prematuramente scomparsa.


A Roma conosce il critico Enrico Crispolti. AVenezia conosce anche il gallerista  Gianni De  Marco (proprietario di due gallerie ‘’Traghetto 1 e Traghetto 2 ‘’) e procuratore del maestro Virgilio Guidi, di cui  Marcolini diviene amico intimo. A Venezia frequenta la casa del critico e architetto Federico Bondi, che Spesso viene a trovarlo in Ascoli,nel suo studio e frequenta la sua casa. Alla fine degli anni sessanta,tramite il critico Ciro Ruju,comincia a frequentare Napoli e i pittori dell’ironia napoletani. Nel 1970, tiene la sua prima mostra alla galleria ‘’S. Carlo’’ in via Chiatamone, poi alla bottega d’arte ‘’Cajafa’’ e alla galleria d’arte ‘’La Parente’’.


Arnaldo Marcolini con il fotografo Oliviero Toscani

Qui conosce il giornalista e critico d’arte Gino Grassi e l’allora giovane critico Salvatore Di Bartolomeo. Viene inserito  dal critico Ruju nel suo libro ‘’Arte Ironica NAPOLETANA ‘’. Frequenta gli studi degli artisti : Mario Persico,Crescenzo Del Vecchio,Quintino Scolavano e lo scultore Giuseppe Dirozzi. Alla galleria ’’ S.Carlo’’ viene inserito in collettive di prestigio con artisti come Giannetto Fieschi, Lucio Del Pezzo , Valeriano Trebbiani,ecc.. Negli anni settanta espone alla galleria ‘’Agrifoglio’’ in via Montenapoleone a Milano e alla galleria d’Ars dell’amica  Grazia Chiesa, editrice anche della rivista internazionale ‘’d’Ars Agencj ‘’ su cui viene pubblicato un pezzo critico della sua personale di Mario De Micheli. A meta’ degli anni settanta viene inserito nel volume del Bolaffi: 37 Critici e 37 giovani artisti italiani . Nel 1972, conosce il critico romano  Giorgio Di Genova. Viene da lui inserito nel volume degli anni ottanta:’’l’Arte fantastica dal dopoguerra ad oggi’’e nell’ultimo suo grandioso lavoro:’’l’Arte del novecento per decenni’’. Scrive di lui in diverse riviste d’arte: ‘’Terz’occhio’’,’’iterante’’,ecc. Conosce l’editore  d’arte Edoardo Brandanti  e ne diviene amico.Viene inserito, con sei opere, al Museo delle Generazioni (Museo Bargellini –Pieve di Cento)


Dalla gallerista Fiamma Vigo,viene invitato all’Antifiorino di Firenze, portando poi le sue opere grafiche alla ‘’wash Art’’ di Washington e alla Fiera d’arte di Bologna. Conosce il fotografo Oliviero Toscani, di cui è grande estimatore. Conosce l’attore teatrale Alfredo Piano,che viene a trovarlo in studio per vedere la sua ultima produzione, ogni tanto. Nel 1975, inizia a frequentare lo studio del pittore ed incisore Nino Anastasi e ne diviene amico intimo e insieme a lui tiene diverse ed importanti mostre: a Venezia, a Verona, a Milano e all’expo’ di Bari e di Bologna. Negli anni novanta, incomincia a frequentare la casa del collezionista d’arte Serafino Fiocchi e ne diviene estimatore ed amico e anche 5 opere di Marcolini entrano a far parte della sua importante e internazionale collezione.

Partecipa alla ‘’Miart’’ di Milano con l’artista Gianni Ottaviani ed altri artisti alla performance nella suite dell’Excelsior, (dove ha dimorato per anni il critico Pierre Restany)  nel 2004 . Nel 2003 in occasione della sua mostra ‘’Mastro Nodo Cecco’’ (su Cecco D’Ascoli) conosce l’editore  de ‘’La Finestra’’di Trento e ne diviene amico e collaboratore.

Ultimamente viene invitato a mostre nazionali (Arte Mail) ed internazionali (Spagna - omaggio a Salvador Dalì). 


Al collega Luca e a tutta la famiglia vanno le condogliane della redazione.