L’iniziativa, che si è tenuta sabato scorso, è stata promossa dalla onlus “Un battito d’Ali” al fianco dei pazienti in cura nel Centro di Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica degli Ospedali Riuniti di Ancona. Tra le attività una speciale lezione sui diversi aspetti del cuore delle varie specie animali.
Falconara (Ancona) - Una giornata al Parco Zoo Falconara ha regalato tanti sorrisi ai bambini con patologie cardiache in cura all’ospedale di Torrette. Sabato scorso, 7 settembre, i piccoli pazienti, accompagnati dalle famiglie, sono stati ospiti della struttura nell’ambito dell’evento “Cuori Coraggiosi”, promosso dalla onlus “Un battito d’Ali” impegnata a migliorare la vita dei “cuori birichini” seguiti nella cittadella sanitaria regionale.
Una realtà sostenuta da tempo dal giardino zoologico marchigiano, che per l’occasione ha messo a punto una serie di iniziative didattiche all’insegna del gioco e dell’allegria.
Il Parco ha accolto presso l’Aia del Contadino due gruppi di bambini, uno la mattina e l’altro il pomeriggio, coinvolgendoli in due interessanti attività. Dopo un simpatico focus sulle caratteristiche della tigre, mascotte del Centro di Cardiochirurgia pediatrica, in seguito al successo della favola “Lyana, la tigre indiana”, scritta da Irene Camilletti, mamma di una paziente e membro della onlus, lo staff didattico – scientifico ha tenuto un’inedita lezione sul cuore degli animali.
Curiosità, aneddoti e indovinelli sono stati al centro del singolare approfondimento sui diversi ed incredibili aspetti dell’apparato cardiocircolatorio nelle varie specie. Un racconto stupefacente, che ha suscitato meraviglia tra gli speciali visitatori. Tra le attività, inoltre, un momento dedicato al truccabimbi a tema tigre e la distribuzione di gadget.
“La nostra associazione Un battito di Ali – ha commentato Irene Camilletti - ha come mission quella di sostenere le famiglie e i bambini ricoverati e in cura nel reparto di Cardiochirurgia pediatrica e congenita degli ospedali Riuniti di Ancona, non solo durante la degenza ma anche e soprattutto nel sostegno una volta fuori dall’ospedale. Siamo molto contenti di questa giornata che ha permesso a tante famiglie di piccoli pazienti con la stessa storia di ospedalizzazione e fatica di conoscersi e scoprire altre storie come la loro. Un’opportunità per dare ai propri figli nuovi strumenti per imparare a vivere la propria patologia nelle relazioni e nei legami. Ringraziamo il Parco zoo Falconara, Gioia, Iole e tutto lo staff per la sensibilità e la disponibilità che hanno da subito mostrato verso la nostra associazione e verso questo piccolo grande progetto di incontro”.
Una straordinaria occasione, dunque, per i piccoli pazienti di trascorrere una giornata di spensierata normalità ed imparare divertendosi lontano dalle corsie e dai protocolli di cure.