Non investire sul ricambio generazionale significa in realtà non investire veramente su Comunanza.
La stabilizzazione delle lavoratrici e
lavoratori interinali è stata da anni una richiesta sindacale, ben
prima della crisi aperta da Beko e che ha portato alla
sottoscrizione, in sede istituzionale presso il Mimit, in data
14/04/2025, di un accordo quadro che prevede una serie di azioni tra
cui un corposo piano di investimenti, la gestione non traumatica
degli esuberi nonché l’utilizzo di ammortizzatori sociali
conservativi.
Siamo sempre stati convinti della necessità di un
ricambio generazionale in una fabbrica matura, con un alta eta’
media e con diverse lavoratrici e lavoratori con ridotte capacità
lavorative. L’azienda si è sempre rifiutata, pur
contraddicendosi, perché, per sua stessa ammissione, ritiene tali
lavoratrici e lavoratori essenziali al ciclo produttivo.
L’accordo
proposto dall’azienda presentava evidenti profili di criticità ma
ciò che riteniamo ancora più grave è che tale accordo non
prevedeva alcun impegno da parte dell’azienda per la
stabilizzazione dei lavoratori in somministrazione eppure le
soluzioni esistono come l’assunzione diretta a tempo indeterminato,
come logica conseguenza della stabilità necessaria per il rilancio
del sito oppure, in alternativa e se proprio necessario, la
trasformazione dei contratti di somministrazione in staff leasing
(somministrazione a tempo indeterminato) ma neanche quest’ultima
ipotesi è mai stata presa in considerazione dall’azienda.
Oggi,
dopo alcune settimane di trattative e dopo diverse ipotesi di accordo
consegnate all’azienda, apprendiamo per il tramite dei nostri
rappresentanti sindacali nazionali che l’azienda non è piu’
interessata a trovare una soluzione. In sintesi, l’azienda scarica
questi lavoratori e li manda a casa. Non investire sul ricambio
generazionale significa in realtà non investire veramente su
Comunanza. Come Organizzazioni sindacali condanniamo tale decisione e
pur capendo che i tempi sono strettissimi, ci riteniamo disponibili
ad essere convocati con carattere di urgenza per scongiurare il
peggio.
Rsu Beko Comunanza
Fim
Fiom
Uilm
Ugl metalmeccanici