Ascoli - Il sindaco di Ascoli Guido Castelli,
appresa la notizia dell'abuso perpetrato da due richiedenti asilo di
origine nigeriana ai danni di una minore ascolana, ha scritto al
Prefetto di Ascoli chiedendo la convocazione d'urgenza di un comitato
per l'ordine e la sicurezza pubblica. Ciò al fine di condurre "
un esame approfondito di tutte le iniziative di controllo e
prevenzione da adottare nell'area in cui si è consumato il delitto e
nelle zone limitrofe.
Tra i giardini di corso Vittorio
Emanuele e la Stazione ferroviaria, si registrano concentrazioni e
bivacchi di richiedenti asilo che vanno necessariamente monitorati.
All'interno di questo perimetro, giungono frequentemente segnalazioni
di cittadini preoccupati per gli assembramenti che formano nell'area
(V.le Indipendenza/Fontane Pilotti) dove sono ubicate le fermate dei
bus che conducono a Carpineto e a San Marco. La stessa Start SPA (che
ha allestito un servizio di vigilanza per il controllo del regolare
accesso agli autobus) riferisce di un aumento esponenziale del grado
di insicurezza percepito da parte degli utenti che frequentano le
corse da e per la zona di San Marco."
Nella missiva il
Sindaco di Ascoli ha anche chiesto al Prefetto di ridurre
significativamente il numero dei richiedenti asilo ospitati in Città
che - come è noto - vengono accolti sulla base di iniziative
promosse dal Ministero degli interni.
"Il comune di
Ascoli non ha mai gestito l'accoglienza, se ne è sempre occupato la
Prefettura sulla base di specifici bandi pubblici rivolti ai privati.
Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un incremento che ha generato
un senso diffuso di insicurezza tra le persone e dunque, dopo i gravi
abusi consumatosi nei giardini pubblici, il sistema pubblico deve
curarsi di alleggerire le tensioni che rischiano di turbare quella
coesione sociale che ha sempre garantito la nostra Città."