Fermo - Battista Faraotti è stato assolto
insieme al genero Stefano Panichi dal presunto concorso in bancarotta
fraudolenta ipotizzato dal procuratore delle Repubblica di Fermo
Domenico Seccia nell'inchiesta del 2016 sul crac della società Spina
Gino e geom. Sergio srl.
L'ipotesi accusatoria, caduta oggi
in tribunale, si riferiva all’acquisto di un immobile di pregio, a
Roma. Una proprietà riconducibile a Spina, ex presidente della
Sambenedettese Calcio, che poi avrebbe trasferito parte della somma
della compravendita, 600mila euro, per pagare il fornitore Panichi
srl, società riconducibile a Stefano Panichi, genero di Faraotti.
Ora il tribunale ha chiarito la vicenda ma Battista Faraotti aveva subito dichiarato di aver agito in assoluta trasparenza e prima che la società di Spina fallisse.