Per tornare al grave incidente, si è trattato di un violento scontro frontale tra una
Mercedes GLC 250 condotta da C.A. di anni 47 e diretta verso San
Benedetto ed un’altra Mercedes Classe A, condotta da Anna Benedetti
di anni 66, con a bordo una passeggera Giovanna Angelini, anch’essa
di anni 66, che viaggiava verso Ascoli.
L’urto è stato
violentissimo tanto che le due donne decedevano sul colpo. Sul posto
è intervenuto il personale della Sezione Polizia Stradale di Ascoli
Piceno, che ha proceduto a tutti i rilievi di rito, il 118 che dopo
aver constatato la morte delle due donne, trasportava Andrea Capponi, ricoverato con grave politrauma, al locale
nosocomio di Ascoli Piceno, nonché personale dei Vigili del Fuoco.
La Polizia Stradale, unitamente al
personale del 118, si accorgevano immediatamente dell’alito vinoso
di C.A.. Quindi veniva richiesto al Responsabile del Pronto Soccorso
di procedere all’analisi per accertare lo stato di alterazione
derivante da sostanze stupefacenti o da alcool.
Gli esiti delle
analisi, giunti nel corso della nottata, hanno fatto registrare un
tasso alcolemico di 2,52 g/l (quattro volte oltre il limite previsto
dalla legge) nel sangue del conducente della Mercedes GLC, per il
quale quindi, sentita l’Autorità Giudiziaria, scattava
immediatamente la misura dell’arresto per omicidio stradale
aggravato e plurimo. Sono in corso accertamenti per verificare la
misura delle velocità con la quale viaggiavano le due autovetture
considerati anche gli ingenti danni riportati dalle due autovetture
coinvolte nel sinistro.
Ancora una volta l’alcool è alla
base di queste terribili disgrazie, nonostante tutti gli sforzi che
si fanno da parte delle forze dell’ordine nel tentativo di
prevenire simili eventi. Nel corso della stessa notte, proprio mentre
sull’Asse Attrezzato la Polizia Stradale raccoglieva i corpi e gli
oggetti che a quei corpi appartenevano, altre pattuglie della
Stradale, sul lungomare di San Benedetto del Tronto procedevano al
ritiro di 5 patenti per guida in stato di ebrezza ed accertavano la
presenza di sostanze stupefacenti nella saliva di altro soggetto.
Una lotta senza fine che vede la Polizia Stradale impegnata
sia sul fronte della repressione che della prevenzione con
l’auspicio, dichiara il dirigente della Polizia Stradale Nadia
Carletti, “che queste notti trascorse fuori dai locali a
convincere i ragazzi che non devono guidare se hanno bevuto, facciano
crescere una maggiore consapevolezza su valore della vita che, non
vale la pena di perdere, per una nottata brava”.