Arquata - E' stata inaugurata questa mattina la
nuova scuola di Arquata del Tronto. Alla cerimonia presenti il
sottosegretario della presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi,
il commissario alla ricostruzione Paola De Micheli, il
presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il presidente della
“Fondazione La stampa-Specchio dei tempi Lodovico Passerin
d'Entreves” e il sindaco Aleandro Petrucci che ha detto "dalle
nostre parti si dice sposa bagnata, sposa fortunata.
Noi
diciamo scuola bagnata, scuola fortunata. Abbiamo bisogno di fortuna
perché ci è capitato di tutto".
"La Regione pone delle priorita'
fondamentali nelle zone devastate dal sisma - ha detto Ceriscioli -
la scuola e il lavoro. Quest'ultimo permette di far tornare le
persone in questi luoghi e la scuola, attraverso i genitori che
ringrazio, e' un atto di grande fiducia necessario per il percorso di
ricostruzione. I tanti bambini oggi presenti per iniziare l'anno
scolastico assumono un significato importante che e' quello di
esprimere la volonta' di rimanere sul proprio territorio".
Sulla stessa scia il neo commissario
alla ricostruzione De Micheli che ha sottolineato " ricominciare
dalla scuola e' la modalita' migliore per avviare la ricostruzione
grazie anche alle buone leggi esistenti, alle ottime ordinanze e
complete risorse finanziarie".
"Con la scuola - ha detto la Boschi - abbiamo la possibilita' di ripartire". Poi ha raccontato ai bambini come si forma una perla dall'ostrica. "Una perla si forma quando un corpo estraneo, come un granello di sabbia permane nella cavità e dopo alcuni anni nasce la perla. Da esperienze difficili può nascere qualcosa di bello come questa scuola guardando con ottimismo e fiducia il futuro".
Il nuovo plesso scolastico, donata dalla Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi, è una struttura antisismica ed eco sostenibile che ospita la scuola di infanzia, le scuole elementari e le scuole medie non solo del comune di Arquata, ma anche 15 bambini di Accumoli.
Intitolata dal Comune alla Fondazione Specchio dei tempi, è stata costruita in appena 4 mesi. La scuola è completamente dotata di attrezzature didattiche e tecnologiche avanzate. Sarà uno dei terminali del progetto "Connettiamo i bambini del mondo" lanciato dalla fondazione per favorire lo scambio di esperienze fra gli allievi di scuole italiane, nepalesi, cingalesi e birmane.