Ascoli - Questa è la lettera di "dichiarazione di inerzia" inviata per protesta da più di 400 dirigenti scolastici italiani organizzati in modo autonomo ieri.
Una lettera che si inserisce in un più ampio movimento di dissenso che coinvolge i dirigenti scolastici rappresentati da sindacati ( confederali e non come ANP) per denunciare la loro impossibile e inaccettabile condizione lavorativa che li vede sommersi di responsabilità insostenibili e perlopiù staccate dalle loro competenze,vessati da "molestie burocratiche" crescenti, travolti da continui aggravi del loro carico di lavoro, soli perché non supportati da personale adeguatamente formato e, comunque, sempre insufficiente e perché non sostenuti dagli uffici scolastici superiori ecc ecc..... e infine e soprattutto malpagati.
La lettera in allegato sta già avendo una notevole diffusione attraverso siti online e canali vari in tutto il paese ai quali è stata indirizzata col seguente incipit:
"Noi, Dirigenti Scolastici di oltre 400 scuole, di tutta Italia, non procederemo alla chiamata diretta. Vogliamo essere Dirigenti Scolastici, non sceriffi, né ufficiali sanitari, né capri espiatori per le inadempienze degli Enti Locali relative alla sicurezza".