Ascoli - L'estate è la stagione che vede
l'aumento dei furti nelle abitazioni. Ora nel Piceno occorre fare
molta attenzione ad una coppia di professionisti del furto con
destrezza. Ieri hanno colpito ad Ascoli Piceno, nella zona di Campo
Parignano. Si tratta di due distinti signori con accento
pesarese-romagnolo che si sono esibiti in una performance ladresca,
degna dei migliori film del neorealismo italiano, portando via tutto
l'oro presente nell'appartamento alla presenza della stessa
proprietaria. L'azione è durata circa tre minuti.
L'hanno narcotizzata? Vi chiederete.
L'hanno legata e imbavagliata? No. Nulla di tutto questo per fortuna.
A metà mattinata la signora in questione stava facendo rientro a
casa dalla spesa e la postina in strada l'ha pregata gentilmente di
non chiudere il portone perché avrebbe consegnato la posta qualche
istante dopo. In quel mentre si fa sulla porta un uomo alto,
distinto, e la donna lo fa entrare pensando che debba raggiungere
qualche conoscente nel condominio. Poi la signora sale le scale e
raggiunge la porta d'ingresso di casa sua.
Entra. Fa appena
in tempo a poggiare la spesa sul tavolo della cucina che sente
suonare il campanello. Guarda dallo spioncino e vede alla porta il
signore che era entrato con lei prima. Apre e chiede: “Cercava
me?”. “Sì - risponde lui – avevo suonato prima
ma lei non c'era. Sono un ispettore del gas e stiamo facendo delle
verifiche nelle abitazioni perché ieri in città c'è stata una
serie di furti negli appartamenti da pare di certe donne rumene che
hanno anche danneggiato i contatori del gas. In casa sua funziona il
gas? Posso vedere il contatore?”.
L'uomo indossava un
gilet azzurro e la signora non ha alcun problema per i suoi modi
gentili e pacati ad accompagnarlo al balcone che dà sulla cucina. Ma
nel frattempo cosa accade? Il finto ispettore del gas ha lasciato
socchiusa la porta dell'appartamento e, mentre fa le finte verifiche
sul gas, un suo complice entra non visto in casa, si dirige verso la
camera da letto, butta per aria il contenuto dei cassetti, poi
arraffa due cornici d'argento con foto sul comò e fila via chiudendo
piano dietro di sé la porta dell'appartamento.
Beh, direte, ha portato via solo due cornici d'argento. Magro bottino. Niente affatto, il “film” continua. Il finto ispettore del gas e la signora intanto continuano a parlare dopo aver verificato che per il gas per fortuna è tutto ok e sentono suonare alla porta. C'è un uomo che mostra velocemente un tesserino, è in abiti normali, anche lui distinto. “Sono della polizia – dice alla signora – stiamo facendo indagini su una sere di furti in appartamento”. Poi tira fuori all'improvviso due cornici d'argento e chiede alla donna: “Una parte di refurtiva l'abbiamo recuperata, potrebbero essere sue queste cornici?” . La signora trasale. Certo che riconosce quelle cornici, ci sono le foto dei suoi nipoti. Ci sono stati i ladri in casa. Il riflesso è immediato e va verso la camera da letto seguita dall'agente di polizia. Le cornici sul comò naturalmente non ci sono più e vede tutti i cassetti aperti. Il cosiddetto agente di polizia, che altri non è che il complice del finto ispettore del gas, prende in mano la situazione. “Lei ha oggetti d'oro in casa, una cassaforte? - chiede alla donna sconvolta dalla scoperta del furto.
La signora dice che non possiede una cassaforte, ma va a recuperare in un armadio una piccola scatola che contiene diversi oggetti in oro e verifica che per fortuna l'oro è ancora li dentro. Intanto il finto ispettore del gas saluta e va via, accompagnato alla porta dalla signora rincuorata di non avere subito un furto, mentre il finto poliziotto è in camera che continua il sopralluogo.
Subito dopo il finto poliziotto saluta la signora, le restituisce le cornici e va via anche lui. Ora per la donna c'è da rimettere a posto i cassetti del comò. Sta per mettere via anche la scatola che contiene l'oro, per scrupolo guarda di nuovo dentro e di colpo capisce cosa è appena accaduto. Nella scatola gli oggetti d'oro non ci sono più, sono rimasti solo alcuni gioielli di bigiotteria. E' stata, suo malgrado, complice di un furto ai suoi danni. Capisce che in casa sua ha fatto entrare un finto ispettore del gas e un finto poliziotto. E' quello che ha raccontato ai carabinieri di Ascoli Piceno quando ha sporto denuncia ricordandosi anche un particolare: sia il finto ispettore del gas che il finto poliziotto indossavano un particolare tipo di guanti sottili. Comunque sembravano del tutto giustificabili per le loro professioni. Ora la domanda è: li indossavano perché le loro impronte sono nel database di polizia? Sono iniziate le indagini. L'appello a tutti è di non aprire ad alcuno e chiamare i carabinieri o polizia per verificare chi sta cercando di farsi aprire le porte di casa.