Commutata a 6000 euro di multa la pena ad 1 anno di reclusione inflitta in primo grado ad Ascoli Piceno. Confermata la provvisionale di 50 mila euro
Ancona - La Corte d'Appello di Ancona ha confermato la condanna a Beppe Grillo per aver diffamato il prof. Franco Battaglia, docente dell'università di Modena e Reggio Emilia, commutando la pena di 1 anno di reclusione della condanna di primo grado ad Ascoli Piceno a 6000 euro di multa. Confermata la provvisionale di 50 mila euro mentre sono state aumentate a 12 mila euro le spese processuali. Il prof. Battaglia era difeso dall'avvocato Lauretta Giulioni, sindaco di Filottrano.
La condanna di primo grado ad Ascoli Piceno nel filmato
Il leader del Movimento 5 Stelle, nel corso di un comizio per il referendum sul nucleare tenuto a San Benedetto del Tronto nel maggio del 2011, aveva etichettato il prof. Battaglia quale “consulente delle multinazionali”. Fatto falso per il pm Lorenzo Destro che regge l'accusa nel processo ascolano, oltre alle frasi ingiuriose immesse in rete con il filmato. Il giudice Anna Maria Teresa Gregori ha visionato insieme alle parti il video che gira in rete di quel comizio e dal quale si enucleano chiaramente le frasi di Grillo all'indirizzo del professor Battaglia.
“Vi invito a non pagare più il canone, io non lo pago più perché - disse Grillo davanti al pubblico del comizio - non puoi permettere ad un ingegnere dei materiali, nemmeno del nucleare, parlo di Battaglia, un consulente delle multinazionali, di andare in televisione e dire, con non calanche, che a Chernobyl non è morto nessuno. Io ti prendo a calci nel culo e ti sbatto fuori dalla televisione, ti denuncio e ti mando in galera”.