Ascoli - Con riferimento alla questione della costituenda “Fondazione Tullio Pericoli Palazzo dei Capitani” la Fondazione precisa, in ossequio ai principi di trasparenza cui si ispira, che la Fondazione stessa non ha modificato il proprio atteggiamento e che, semmai, il problema è sorto a causa del fatto che la Fondazione ha mantenuto quanto deliberato fin da ottobre:

1. la Fondazione al riguardo ha deliberato il 28 ottobre 2016 – nell'ambito del proprio piano 2017-2019 - lo stanziamento di € 225.000, decidendo di coprire totalmente la richiesta avanzata alla Fondazione stessa, supportata da apposito budget, di € 220.100, atteso che si è valutata l’iniziativa come una grande opportunità. Il deliberato è stato pubblicato subito nel sito della Fondazione ma se ne allega il testo;

2. in tale occasione la Fondazione, a garanzia dell’iniziativa e di tutti i soggetti coinvolti, ha fatto rilevare che, se la somma richiesta alla Fondazione stessa consentiva la costituzione della “Fondazione Pericoli”, non vi era alcun elemento che consentisse di verificare se quest’ultima sarebbe stata in grado di agire e funzionare e, quindi, aveva posto la condizione che ne fosse verificata la sostenibilità economica. Ciò ad evitare che l’iniziativa fosse inaugurata e solo dopo ci si ponesse il problema di come farla funzionare. Anche ciò fu deliberato il 28 ottobre e subito reso noto, come si può leggere agevolmente da quanto già allegato;

3. verosimilmente a causa di altri più pressanti problemi solo ai primi di maggio alla Fondazione sono stati rimessi lo studio e la documentazione relativa alla sostenibilità economica della “Fondazione Pericoli”, dai quali emergeva che la “Fondazione Pericoli” avrebbe avuto, nella migliore delle ipotesi, una necessità di circa € 120.000 annui. La Fondazione ha subito fatto presente la circostanza con propria lettera del 15 maggio 2017, di cui anche si allega copia.