Stroncato da infarto a soli 36 anni Paolo Volponi. In lutto il Sestiere di Porta Romana

Stroncato da infarto a soli 36 anni Paolo Volponi. In lutto il Sestiere di Porta Romana

Loria: 'Una grande rabbia quando si perde una vita così. Frequentate i nostri corsi di educazione sanitaria. Riconoscere subito i sintomi può salvarvi la vita'

Ascoli - E' morto improvvisamente stamane per arresto cardiocircolatorio al Pronto soccorso dell'ospedale Mazzoni Paolo Volponi, 36 anni. E' arrivato in ospedale alle 9,26. Si era sentito male a lavoro, ma forse non aveva dato significato a quei sintomi in un primo momento.

Quando è giunto al Mazzoni i sanitari hanno cercato in tutti i modi di rianimarlo, ma l'infarto era probabilmente di grande impatto e hanno dovuto purtroppo constatarne il decesso.


Come non notare nella foto la grande somiglianza con suo padre Titino Volponi, un nostro caro amico.


Paolo da Titino aveva ereditato la passione per i colori Rosso Blu del sestiere di Porta Romana. Era il capo dei tamburrini.


Ora, purtroppo, Paolo e Titino sono di nuovo insieme.


E non è semplice mettere da parte un certo cinismo che la nostra professione di giornalisti a volte serve per colmare lo sconforto di certe notizie, soprattutto quando le persone le conosci fin da piccole in quel di Piazza S. Tommaso. E quando se ne vanno a soli 36 anni.


Alla famiglia va il nostro abbraccio per questa grande perdita.


Tuttavia è proprio in questi momenti che il pensiero va alla comunità che si pone e si porrà domande sul perché anche a questa giovane età si rischi la vita.


E c'è l'appello agli ascolani del dr. Massimo Loria.


Ahimè – dice il dr. Massimo Loria, Capo Dipartimento dell'Emergenza – Quando si perde una vita così ti viene una grande rabbia addosso. Ed è in questi frangenti che occorre evidenziare come riesca a salvare più persone dalla morte un'informazione sanitaria corretta che una defibrillazione o un massaggio cardiaco una volta che si è colpiti da patologie cardiache come l'infarto.


Io ho tenuto nell'aula magna del Mazzoni decine di corsi di educazione sanitaria per i cittadini. Sono gratuiti e chiunque voglia può partecipare. In quei corsi insegniamo a riconoscere i sintomi, ad esempio dell'infarto, di quelle patologie che mettono a rischio la vita. Perché proprio nel caso dell'infarto o dell'Ictus i tempi sono la differenza tra restare in vita o meno.


Se si riconosco subito i sintomi si può chiedere immediatamente aiuto al 118 o farsi trasportare rapidamente in ospedale. A quel punto il medico del Pronto soccorso, già in ambulanza, può praticare la terapia giusta per porre in certa sicurezza il paziente prima di avviarlo in cardiologia.


Ripeto a tutti gli ascolani, frequentate i nostri corsi se vi è possibile, non è una perdita di tempo. Quelle informazioni potrebbero essere di aiuto a voi stessi o a persone che vi sono vicine nel momento in cui ci fosse l'esordio di una certa patologia.

Le nostre condoglianze alla famiglia Volponi”.