Ascoli - Ieri pomeriggio, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli Piceno, la Squadra Mobile ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa da Giuliana Filippello, Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ascoli Piceno, traendo in arresto una donna, G.A. di anni 47, di origini dominicane, residente nel centro della città, gravemente indiziata del delitto di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di quattro connazionali.
Il provvedimento restrittivo ha accolto gli esiti di un’articolata attività investigativa di tipo tecnico coordinata dal pm Mara Flaiani, della Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, e avviata dalla Squadra Mobile nel mese di ottobre. Al termine dell'inchiesta è stato accertato che l’arrestata metteva a disposizione delle donne due appartamenti ubicati nel quartiere di Porta Maggiore, nei pressi della stazione ferroviaria, fornendo loro utenze cellulari da lei inserite in annunci su siti web e su pubblicazioni periodiche specializzati per incontri di tipo sessuale, facendosi corrispondere da ciascuna prostituta parte dei proventi dell’attività di prostituzione, nell’ordine di non meno di 50 euro giornalieri.
Il sistema adottato dall’arrestata le permetteva così di realizzare notevoli guadagni considerate le numerosissime telefonate di clienti che concordavano con l’interlocutrice gli incontri presso i due appartamenti, riscontrati con appositi servizi di osservazione predisposti dalla Polizia che consentivano, in diverse occasioni, di identificare alcuni dei fruitori delle prestazioni.