Ascoli - Verrà
inaugurata sabato 18 marzo alle ore 18 alla presenza delle autorità
cittadine, dei delegati del Coni nazionale, regionale e provinciale,
e di alcuni calciatori dell’Ascoli Picchio reduci dalla sfida
contro il Cittadella, l’Officina dello Sport situata in via dei
Platani, 51 a due passi dalla Pasticceria Angelo di Monticelli.
Si
tratta di una vera ‘chicca’ per la città di Ascoli: un centro
specializzato unico nelle Marche e sicuramente tra i pochi in Italia,
sia per la professionalità del personale che per l’elevata
tecnologia delle attrezzature. Un centro che ha avuto il patrocinio
del Coni, nato per migliorare le proprie prestazioni atletiche, ma
anche per recuperare la condizione fisica dopo inattività causata
da infortuni o non allenamento.
E ci sono già alcuni giocatori di pallavolo, basket e calcio che militano in serie A che hanno preso i primi appuntamenti. A dirigere l’Officina dello Sport saranno due direttori: quello scientifico è il professor Nicola Silvaggi, guru dell’atletica leggera, ex direttore tecnico della Fidal ed ex commissario tecnico della Nazionale Italiana Lanci (peso, giavellotto,martello, disco).
Il direttore tecnico sarà invece il professor Nazzareno Salvatori già preparatore atletico di tante squadre di calcio tra cui l’Ascoli e il Brescia di Carlo Mazzone, Roberto Baggio e Pep Guardiola. Con loro ci saranno tre professori, Paolo Amadio, Rocco Sassone e Marco De Santis che cureranno la parte atletica.
Il tutto coordinato dal responsabile sanitario, la dottoressa Giuliana Brunetti.
‘L’Officina dello sport' – ha detto Salvatori – non è la tradizionale palestra anche se potranno venire ad allenarsi tutti coloro che vorranno migliorare le proprie prestazioni con allenamenti specifici, mirati alla propria muscolatura e alla propria età. Non siamo un centro di medicina, non si praticherà fisioterapia né certificazioni mediche, noi entriamo in scena quando, dopo un infortunio, il medico dice che è tutto ok, ma devi ripartire con la fase riabilitativa magari solo per recuperare la tonicità di un braccio o di una gamba rimasta inoperosa’.
Soddisfatto anche il professor Silvaggi: ‘In questi giorni pre-apertura – ha detto - abbiamo fatto dei test su anziani dai 65 ai 90 anni anche un po’ per valutare questi macchinari altamente specializzati e i risultati sono stati eccellenti’.