Da tempo, denunciamo i ritardi e i disservizi che si verificano su quei tratti di strada e gli aggiustamenti in corso d’opera che purtroppo contraddistinguono l’intera tratta.
Ancona - Le segreterie di Fillea, Filca e Feneal esprimono cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime del crollo del ponte, avvenuto nel primo pomeriggio di oggi. Con altrettanta forza, però, si esprime preoccupazione per la condizione delle infrastrutture del nostro paese. Se non fosse bastato il terremoto, la dimostrazione evidente della fragilità e della debolezza del nostro paese emerge, in tutta la sua drammaticità, in quest’ultimo fatto di cronaca.
Prima ancora di rintracciare le responsabilità, denunciamo la provvisorietà nel costruire e la scarsa attenzione al tipo di materiale, alle prassi e alle procedure di sicurezza. L’incidente denuncia due tipologie di problemi che coesistono purtroppo nel nostro paese: da un lato, il lavoro edile che è sempre più svilito, precario ed insicuro, dall’altro un sistema infrastrutturale indegno di un paese civile e che mette in pericolo anche il cittadino utilizzatore dello stesso.
Da tempo, denunciamo i ritardi e i disservizi che si verificano su quei tratti di strada e gli aggiustamenti in corso d’opera che purtroppo contraddistinguono l’intera tratta.
Richiamiamo, pertanto, ciascuno alle proprie responsabilità e ci attiveremo da subito presso gli enti e i soggetti competenti per una riflessione a tutto campo sull’accaduto e per fare quanto nelle nostre possibilità, affinché non si registrino più episodi del genere.