Terremoto, dalle macerie di Pescara del Tronto nasce la 'Cittadella delle attività' di Cna Ascoli

Terremoto, dalle macerie di Pescara del Tronto nasce la 'Cittadella delle attività' di Cna Ascoli

Il progetto è sostenuto da un’importante donazione della Pirelli. Alle 14.30 il convegno presso il Piceno Consind ad Ascoli Piceno 

Pescara del Tronto - E' un giorno speciale, salutato anche dal sole. Non è solo ricostruzione fisica, è importante quella sociale: sei aziende troveranno sede nella nuova struttura che entrerà in funzione a giugno. Silvestrini: “La Cna è orgogliosamente vicino alle imprese e farà sempre tutto il possibile affinché chi lavora e produce abbia ciò di cui ha bisogno, presto e bene”.


Fra le macerie disseminate per terra, a testimonianza delle terribili scosse dei mesi scorsi, è ancora difficile immaginare il futuro per questo spicchio di terremoto che ha colpito il Piceno. Ma quel cartello, con sopra scritto “Prossima realizzazione della Cittadella delle attività produttive”, colpisce e attira lo sguardo nella desolazione del piazzale al bordo della Salaria, nella zona industriale di Arquata del Tronto.


Giovedì 9 marzo, ore 11. E’ l’atto ufficiale che sancisce l’avvio della fase operativa del progetto che ha realizzato la Cna di Ascoli Piceno e che, entro l’estate, permetterà a un primo nucleo di imprese artigiane e commerciali di riprendere l’attività.


Un ristorante, un bar e una tabaccheria. Un negozio di alimentari e una macelleria. Un consorzio che opera nel settore agroalimentare. E poi un punto di servizi per le imprese e le persone della Cna Picena. E ancora. Un centro sanitario della Croce Rossa. E’ questo che si può intravvedere fra le macerie. E questa sarà la “Cittadella delle attività produttive”. Un altro mattoncino di speranza per la ripartenza di chi ha perso tutto. “Un primo nucleo di attività artigiane, commerciali e di servizi – spiega Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli – per la ripartenza sia di chi ha un’attività sia del territorio di riferimento”.


“Fare economia in queste zone vuol dire salvarle dalla desertificazione – aggiunge Luigi Passaretti, presidente della Cna Picena – e per questo come Cna abbiamo creduto fortemente nel progetto. E, insieme all’appoggio e alla collaborazione di tanti, abbiamo potuto contare su un sostegno davvero importante. Quello della Pirelli che per il progetto Cittadella ha raccolto fondi grazie alle donazioni dei suoi dipendenti. Poi, alla somma raggiunta, l’azienda ha aggiunto altrettanto. E ora siamo qui pronti a partire e a far ripartire”.


L’importanza della “Cittadella” per il sistema produttivo delle zone terremotate del Piceno è testimoniata anche dalla presenza, ad Arquata del Tronto, di Sergio Silvestrini. Il Segretario generale della Cna, ha voluto esserci all’inaugurazione del cantiere della “Cittadella” per testimoniare la vicinanza che in questi mesi tutto il sistema Cna ha messo in campo per sostenere imprese e cittadini così fortemente in difficoltà.


Insieme al Segretario Silvestrini, al presidente della Cna di Ascoli, Luigi Passaretti; al direttore, Francesco Balloni; all’avvio dei lavori di Pescara del Tronto c’erano - fra gli altri - il presidente della Camera di Commercio di Ascoli, Gino Sabatini e il sindaco di Arquata, Aleandro Petrucci. Presenti anche le imprese che nella Cittadella della Cna troveranno la loro nuova “casa”.


“Soddisfazione e grande orgoglio – sono le parole del segretario Silvestrini – L’orgoglio di fare tutto il possibile per le nostre imprese. Perché ritornino a vivere qui dove sono nate e nel più breve tempo possibile. La Cna farà tutto quello che è nelle sue possibilità. Possiamo vincere questa grande e difficile sfida lavorando tutti insieme. La Cna ci sarà sempre per tutto quello che chi lavora ha il sacrosanto diritto di avere. E deve averlo presto e bene”.


Il Segretario nazionale Silvestrini presente anche nel pomeriggio alle 14,30, nella sede di Piceno Consind ad Ascoli Piceno, al convegno nel quale si è prima fatto il punto sulla ricostruzione, grazie alle relazioni dei professionisti dell’ordine degli architetti e del collegio dei geometri della provincia. Quindi si è entrati nelle tematiche più politiche e strategiche relative a tempi e modalità della ripresa, con una tavola rotonda animata dalla vice presidente della Regione Marche, Anna Casini, dall’Onorevole Luciano Costantini, dall professor Gianluca Gregori prorettore dell’Università Politecnica delle Marche, dal Segretario generale Cna, Sergio Silvestrini. Moderatrice del tavolo la giornalista Rai Chiara Paduano.

La metà delle imprese del Piceno sono dentro il cratere.

Una situazione in continua evoluzione che la Cna di Ascoli monitora costantemente. Il dato base è che in autunno i comuni considerati nel “cratere” erano 60. Ora sono 128. Questo vuol dire che allo stato attuale le aree del cratere comprendono una popolazione di circa 110mila abitanti su 210mila complessivi della provincia e poco più di 12mila unità produttive, su le quasi 26mila totali a livello provinciale, con una forza lavoro occupata che sfiora le 30mila unità. Di queste 12mila attività, il 15,9 per cento sono srl artigiane e commerciali. Imprese che danno lavoro al 45,8 per cento del totale degli occupati nelle imprese artigiane e commerciali dell’intera area del cratere. 


Tutta la provincia colpita dai danni indiretti, con cali di fatturato anche del 70 per cento

Oltre agli innumerevoli danni diretti abbiamo segnalazioni di cali di fatturato anche superiori al 70 per cento. Nell’area del cratere ma in generale in tutta la provincia. Una situazione del genere necessita di ricostruire sicuramente case, infrastrutture e laboratori. Ma anche un tessuto produttivo rinnovato e rinvigorito con i doverosi sostegni di cui ha bisogno e con tutte le risorse economiche che si possono mettere in campo. Per questo chiediamo anche sostegno al Governo con la modifica dell’ultimo decreto legge sul sisma, tenendo conto che direttamente o indirettamente in tante situazioni il reddito delle imprese si è azzerato. Governo e Parlamento devono riservare un’attenzione davvero particolare a questa nostra situazione.