Catena di solidarietà verso gli allevatori terremotati con donazioni di fieno, paglia e mangime

Catena di solidarietà verso gli allevatori terremotati con donazioni di fieno, paglia e mangime

Casini: 'Aiuti che rafforzano la speranza per superare il momento difficile. Arrivano altri 10 milioni'


A favore degli allevamenti marchigiani dell’area terremotata, a venti giorni dall’emergenza neve, è sempre consistente la fornitura di fieno, paglia e mangime.


Le numerose donazioni di alimenti per animali, provenienti da tutta Italia, hanno raggiunto gli allevamenti colpiti dalle calamità – riferisce la vice presidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura - Con l’arrivo dei prodotti, gli allevatori in difficoltà hanno rafforzato le loro speranze per superare il difficile momento”.


A oggi, sono stati distribuiti 914 balloni di fieno, 128 di paglia e 350 quintali di mangime. Sono stati consegnati a 111 allevatori, attraverso i due impianti temporanei di stoccaggio e distribuzione, attivati nei Comuni di Amandola e di Pieve Torina, che continueranno a ricevere le donazioni.


Per i prossimi quindici giorni sono previsti ulteriori arrivi di 426 balloni di fieno, 20 di paglia e circa 100 quintali di mangime per 38 allevatori terremotati delle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata. Tutte le movimentazioni degli alimenti per animali sono tracciate e registrate nella massima trasparenza.


La Protezione Civile, attraverso i servizi Agricoltura e Veterinaria della Regione Marche, ha supportato le associazioni di cittadini, i singoli benefattori, le associazioni di categoria, le Onlus, gli enti e le istituzioni, per raccordare in modo capillare le donazioni verso gli allevatori bisognosi.  

Intanto le Regioni terremotate destineranno le risorse della Strategia nazionale per la crisi del settore lattiero caseario e zootecnico alle aziende delle zone colpite dal sisma. Gli allevatori marchigiani di queste aree riceveranno contributi per 16,5 milioni di euro. Lo comunica la vice presidente Anna Casini, a seguito dell’accordo sottoscritto a Roma.


La “strategia” è finanziata con fondi dell’Unione europea, dello Stato e delle Regioni. Quelle dell’Italia centrale hanno scelto di investire la propria quota nelle aree interessate dal sisma.


La Regione Marche ha contribuito con 9,7 milioni di euro - afferma Casini - Anche gli allevatori con aziende fuori dal cratere, qualora in possesso di certificazione di danno causato dal terremoto con scheda FAST, potranno ricevere gli stessi aiuti delle altre imprese”.


L’accordo prevede il pagamento di 400 euro a capo bovino, 60 euro a capo ovino, 15 euro per suino e 100 euro per equino “L’Agea si è impegnata ad aprire il proprio sistema informativo entro pochi giorni per accogliere le domande degli agricoltori – continua Casini - Al fine di semplificare al massimo la presentazione delle domande, tutti i dati saranno precaricati e l'allevatore potrà confermare con un semplice click la propria situazione aziendale. Il Ministero ha inoltre concordato, con le organizzazioni professionali agricole nazionali, la prestazione gratuita, da parte delle stesse, per la presentazione delle domande, come ulteriore aiuto alle aziende colpite dal sisma”.

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