Pescara - Sono trascorsi cinque giorni dalla valanga che ha travolto l'hotel Rigopiano, e purtroppo sale a sette il bilancio ufficiale delle vittime: i vigili del fuoco hanno individuato ed estratto dalle macerie il corpo di una donna.
Il cadavere era in uno stanzino vicino alla zona della cucina e del bar. Si sta invece ancora lavorando per liberare il corpo della sesta vittima, individuata nella giornata di domenica. I sopravvissuti sono 11, mentre i dispersi 22.
Intanto sono stati ritrovati vivi i tre cuccioli di pastore abruzzese, figli di Nuvola e Lupo: i carabinieri forestali li hanno scovati in buono stato tra le macerie. I genitori si erano salvati dal crollo ed erano scesi più a valle nei giorni scorsi.
Sono cinque giorni di tensione
inenarrabile per i parenti delle vittime e di chi ancora manca
all'appello: un'attesa insopportabile.
"Quelli che sono
morti sono stati uccisi – ha detto il padre di Stefano Feniello, 28
anni, tra i dispersi - e quelli che ancora non rientrano sono stati
sequestrati contro il loro volere perché volevano rientrare. Li
hanno sequestrati. Avevano le valigie pronte. Li hanno riuniti tutti
vicino al caminetto come carne da macello". La responsabilità,
secondo Alessio Feniello, è "delle autorità".