Terremoto. E' ora di licenziare certi 'somari', Bertolucci smentisce il 'rischio Vajont' per Campotosto

Terremoto. E' ora di licenziare certi 'somari', Bertolucci smentisce il 'rischio Vajont' per Campotosto

Ma l'Enel intanto sta svuotando il bacino. Finiamola con le prese in giro sulla vita delle persone.

Ascoli - E' ora che si proceda al licenziamento di certi “somari (con tutto il rispetto del somaro che svolge un lavoro utilissimo per l'uomo e molti della sua specie soffrono il gelo nelle zone del terremoto), parlo del presidente della Commissione Grandi Rischi che non ho il piacere di conoscere e che ora smentisce quanto detto il 21 gennaio.

Riportiamo un lancio dell'Ansa: “A seguito dei recenti eventi sismici "non si rileva alcun danno alla diga di Campotosto" (Teramo). Lo afferma l'Enel chegestisce l'infrastruttura, rilevando che "alla luce delladifficile situazione idrogeologica di questi giorni si è comunquedeciso, come misura cautelare, estrema, di procedere ad una ulterioreprogressiva riduzione del bacino". La diga si trova, secondo la valutazione della commissione Grandi Rischi, su una faglia che si è riattivata.

"Non c'è nessun pericolo imminente di un 'effetto Vajont'", lo ha detto all'ANSA il presidente della Commissione Grandi Rischi, Sergio Bertolucci, a proposito della situazione della diga di Campotosto. "E' importante - ha sottolineato - continuare a monitorare l'evoluzione sismica in quella zona" in quanto "esiste un aumento della pericolosità dovuta ai movimenti della faglia".


"Da tempo - ha proseguito - la diga di Campotosto viene studiata dalla Protezione Civile in collaborazione con l'Enel e con tutti gli organismi deputati". Quanto al rischio legato all'eventuale caduta di materiali nel lago in caso di terremoto, Bertolucci ha rilevato che "non si configura la possibilità di avere onde che possano superare i dieci metri".

Si terrà domani pomeriggio al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, convocata dal ministro Graziano Delrio, una riunione sulle Grandi dighe delle regioni del Centro Italia colpite dai recenti eventi. Il ministero esercita, infatti, un'azione di vigilanza tramite la Direzione generale specifica. All'incontro parteciperanno la Protezione civile, il Consiglio superiore dei lavori pubblici, le Regioni coinvolte e i gestori che hanno la responsabilità dei controlli”.