Ascoli - I dati sono incontrovertibili e danno
l'immagine di come la politica, quella con la p minuscola, possa
gestire l'emergenza. Il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli ha
detto in trasmissione ad Agorà che “ la Protezione civile deve
essere autonoma dalla politica e intervenire secondo le priorità”.
E che ci siano 35 frazioni ancora isolate nell'Ascolano e soltanto 3
nel Maceratese la dice lunga sul je accuse del primo cittadino
ascolano.
Per essere chiari vogliamo tradurre quello che Castelli non ha voluto dire completamente. Tra le deleghe dell'assessore del Maceratese Angelo Sciapichetti c'è anche quella della Protezione civile.
Non diciamo altro, lasciamo ai lettori la possibilità di elaborare questa informazione alla luce della denuncia del sindaco Guido Castelli.
Intanto continuano a lavorare i circa
200 mezzi e tutte le colonne mobili provenienti dalle altre Regioni a
rinforzo dei mezzi messi in campo da Comuni, Province, Regione Marche
e privati per assistere la popolazione e ripristinare la viabilità.
In accordo con la Dicomac i mezzi vengono poi assegnati ai
Comuni in base alle priorità e alle richieste dei sindaci e delle
Soi.
Le utenze Enel ancora interrotte
sono scese a circa 3mila dalle 9.800 di ieri sera.
Questa
mattina le condizioni meteo hanno consentito a numerosi elicotteri di
alzarsi in volo per effettuare giri di ricognizione sulle frazioni,
per il rischio di slavine e valanghe e per recapitare generi di prima
necessità a famiglie in difficoltà.
Un elicottero dell'ex Corpo forestale e dei Carabinieri è pronto per eventuali interventi con il team dei veterinari che sta affiancando gli allevatori nelle situazioni di maggiore difficoltà.