Roma - Il Dipartimento della Protezione Civile
ha trasmesso a Bruxelles, tramite la Rappresentanza Permanente
d’Italia presso l'Unione Europea, il fascicolo relativo alla
richiesta di attivazione del Fondo di Solidarietà dell’Unione
Europea per l’emergenza causata dagli eventi sismici che hanno
interessato le Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria il 24 agosto
2016.
Le due forti scosse del 26 e 30 Ottobre
hanno esteso ulteriormente l’area interessata aggravando la
quantificazione dei danni subiti. Tuttavia, in accordo con la
Commissione Europea-DG Politiche regionali si è deciso di fornire
una prima stima dei danni e dei costi della risposta emergenziale
relativi al sisma del 24 agosto, e di integrare successivamente i
dati una volta completata la ricognizione dei danni causati dagli
ultimi eventi.
Ammontano a 7 miliardi e 56 milioni di
euro i danni registrati e i costi della prima emergenza sostenuti
nelle aree colpite dalle scosse del 24 agosto, di cui 4,9 miliardi si
riferiscono ai danni relativi agli edifici privati e 350 milioni ai
danni subiti dagli edifici pubblici. La stima dei danni subiti dal
patrimonio culturale è pari a circa 542 milioni e sono oltre 532
milioni le spese affrontate per la gestione delle attività
emergenziali finalizzate al soccorso e all'assistenza alla
popolazione. Inoltre il danno alle infrastrutture di viabilità ed
alle reti dei servizi essenziali è pari a circa 732 milioni.
Realizzato in stretta collaborazione
con le Regioni colpite, con il Ministero dei Beni e delle attività
culturali e del turismo, nonché con tutte le strutture operative
impegnate nel territorio - che hanno curato la raccolta dei dati e la
quantificazione dei costi per l'emergenza e dei danni al territorio -
il dossier sarà ora sottoposto alla Direzione Generale Politica
Regionale e Urbana della Commissione Europea, che provvederà a
verificare la sussistenza delle condizioni necessarie per
l’attivazione del Fondo e l’erogazione di un eventuale contributo
nel rispetto dei termini e nelle modalità previste dal regolamento
europeo.
Il Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea (FSUE) - istituito dal Regolamento CE n. 2012/2002 del Consiglio dell’11 novembre 2002 (GU L 311), modificato nel maggio 2014 dal regolamento 661/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio - è volto ad integrare gli sforzi degli Stati colpiti da eventi calamitosi e facilitare il rapido ritorno alle normali condizioni di vita nell’area colpita.