Ascoli – Secondo esperti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) la storia sismologica italiana non ha dati confrontabili con l'evento sismico che è accaduto nel terremoto di magnitudo 6.5 delle 7.41 di oggi, 30 ottobre 2016: si sono sommati due terremoti concomitanti con rilascio di energia dalla faglia che ha provocato il terremoto del 24 agosto scorso (Amatrice-Accumoli-Pescara del Tronto) e quella del sisma del 26 ottobre provocato dall'eccitazione della faglia Monte Vettore-Monte Bove in direzione umbro-maceratese.

L'icona di questo terribile sisma è il crollo della chiesa di San Benedetto (Patrono d'Europa) a Norcia.

Ad Amatrice, Accumoli e nell'Arquatano è venuto giù quello che ancora aveva resistito. C'è uno sciame sismico che dura dal 24 agosto e che si è ora riacutizzato dopo il 26 ottobre culminando alle 7.41 di oggi con la scossa di magnitudo 6.5 e successivamente con altre di 4.6, 4.1, 4.3, 4.5 e 4.6 alle 14,07 e ancora con magnitudo 4.5 alle 15,34.

Ad Ascoli è crollata una struttura della chiesa di Porta Cartara che è stata transennata, transennata per sicurezza anche la chiesa di S. Francesco a piazza del Popolo per la caduta di alcuni piccoli frammenti. I vigili del fuoco hanno rimosso dei comignoli su un'abitazione di via Trieste nelle vicinanze della chiesa di S. Maria Intervineas.

C'è in corso una riunione nel centro della protezione civile al Pennile di Sotto alla quale partecipano il Prefetto Rita Stentella, il vice presidente della Regione Marche Anna Casini e il sindaco Guido Castelli.

“Per il momento – dice Castelli – mentre sono in corso i controlli a tutti gli edifici pubblici e a ponti, dobbiamo registrare una lesione alla scalinata dell'Arengo e il problema di uno dei merli della torre gentilizia”.