Ancona - I funerali delle vittime marchigiane del terremoto si terranno domani mattina ad Ascoli Piceno in Duomo. Sarà presente il Capo dello Stato Sergio Mattarella. Lo ha annunciato il presidente della Regione Marche, nella riunione con la presidente della Camera Laura Boldrini e i parlamentari delle Marche.
"Sarebbe stato un segnale bruttissimo se lo Stato non avesse deciso di fare un funerale collettivo e solenne per le vittime del terremoto". Lo ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini, confermando che alle esequie dei morti nelle Marche, previste domani ad Ascoli Piceno, sarà presente il Capo dello Stato Mattarella. "Le famiglie stavano già per portare via le salme", invece non sarà così. "Dal Governo siamo ancora in attesa di sapere chi parteciperà".
I funerali erano stati inizialmente fissati per questo pomeriggio alle 15 nella palestra adiacente all'obitorio dell'ospedale di Ascoli, dove sono composte 45 salme; tra le bare, anche quelle bianche di bambini.
Secondo quanto rende noto la prefettura, lo spostamento è dovuto anche a motivi logistici. I funerali saranno celebrati dal vescovo mons. Giovanni d'Ercole.
Si aggrava ancora il bilancio delle vittime del terremoto nel Centro Italia, aggiornato dalla Protezione Civile: 267 morti, 207 dei quali ad Amatrice, 49 ad Arquata e 11 ad Accumoli. I feriti passati per gli ospedali di Lazio, Umbria e Marche sono 387, ma si sta verificando quanti ancora siano ospedalizzati.
Fino a ieri sono state238 le persone estratte vive dalle macerie: ai 215 salvati dai Vigili del Fuoco, si devono infatti aggiungere 23 tratti in salvo dal Soccorso Alpino.
La terra continua a tremare. Una forte scossa di magnitudo 4.8 è stata avvertita ad Amatrice (Rieti) alle 6:28 di questa mattina, provocando nuovi crolli nel centro del paese.
Nella notte sono state circa un centinaio le repliche del terremoto nel reatino, la cui intensità si è ridotta rispetto a quella dei terremoti avvenuti il 25 agosto.
Quasi tutte le scosse registrate nella notte sono state infatti di magnitudo compresa fra 2 e 3.
Soltanto due sono state più intense: la più forte, di magnitudo 4,8, è avvenuta alle 6:28 nella zona di Amatrice, nel margine meridionale della faglia, e l'altra, di magnitudo 2.6, è stata registrata alle 1:49 nella zona di Ascoli Piceno.
Sale così a oltre 800 il numero dei terremoti avvenuti dall'inizio della sequenza, a partire cioè dalla scossa di magnitudo 6 delle 3:36 del 24 agosto.