I Carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno sequestrato due appartamenti in esecuzione del provvedimento di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Macerata.
La richiesta era stata fatta dalla locale Procura della Repubblica che ha concordato con l’esito delle indagini svolte dalla Stazione di Civitanova Marche.
I carabinieri hanno proceduto al sequestro dei due appartamenti siti ai civici nr. 42 e 42a di via Molise di Civitanova Marche per il reato di agevolazione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione commessi dal proprietario, un cittadino 55enne di Civitanova Marche.
Le indagini hanno evidenziato che i due appartamenti, dei piccoli bilocali, erano stati dati in affitto, talvolta con contratti di natura transitoria e talvolta in nero, a delle donne, in una occasione ad un transessuale, che vi esercitavano la prostituzione nella piena consapevolezza del proprietario e che pagavano dalle 1000 alle 1500 euro al mese.
Una delle due, in difficoltà nel pagare le 50 euro al giorno per l’affitto dell’abitazione, era stata anche minacciata dall’uomo di lasciarlo al più presto altrimenti “le avrebbe dato fuoco”, avendo già altre donne da mettere al suo posto. Per questo il proprietario degli appartamenti è anche indagato per il reato di estorsione.
Dalle indagini è emerso come appunto il prezzo dell’affitto degli appartamenti non era giustificato rispetto ad un ordinario rapporto civilistico contrattuale per cui il Gip ne ha disposto il sequestro preventivo al fine d’interrompere l’attività criminosa che andava avanti almeno dal settembre del 2015.