Ascoli - Giacinto Alati, presidente di Ciip Spa, è amareggiato per l'immagine che i comunicati della Goletta Verde hanno dato in questi giorni sullo stato dell'Adriatico della costa marchigiana, in particolare di quella picena e fermana dove la depurazione delle acque è proprio della società consortile pubblica.
"Sono davvero stupito che si ripeta lo stesso rito - dice Alati - a distanza di un anno da parte di Goletta Verde, dalla quale non siamo stati interpellati, né chiamati ad un confronto sui dati derivati dai loro prelevi in mare fatti all'altezza di fiumi della nostra zona.
Noi abbiamo dati ufficiali che sono quelli dell'Arpam che compie prelievi ogni quindici giorni. Questi dati affermano che i parametri dei nostri depuratori rispettano i limiti previsti dalla legge e fino a prova contraria l'Arpam è l'unico organo ufficiale al quale ci dobbiamo riferire. Grazie alla nostra attività il nostro territorio vanta sei bandiere blu, non vorremo che con questa singolare voglia di scoop, che non tiene conto delle attività di imprenditori e Sindaci per far si che il nostro territorio sia appetibile dai turisti , il prossimo anno queste bandiere costate sacrifici vengano meno. Il turismo non finisce a Rimini.
E' curioso -prosegue Giacinto Alati - che questi dati di Goletta Verde vengano fuori proprio quando le famiglie stanno prenotando le vacanze. E' una penalizzazione che non meritiamo soprattutto quando Goletta Verde dice che l'inquinamento del mare adriatico nelle Marche dipende dal malfunzionamento dei depuratori. Queste sono notizia false e l'Arpam con i suoi prelievi lo dice chiaro".