La Fondazione Carisap rinvia aumento di capitale in Restart. Giochi di Palazzo?

La Fondazione Carisap rinvia aumento di capitale in Restart. Giochi di Palazzo?

Tutto avviene nell'ambito alle "guerre" intestine per la successione alla presidenza di Vincenzo Marini Marini

Ascoli - E' iniziata da tempo la schermaglia per la successione a Vincenzo Marini Marini nella presidenza della Fondazione Carisap.


Ci sono già stati agnelli sacrificali. Eppure ci sono ancora due anni prima che il cambio della guardia avvenga.


Quello che è accaduto ieri pomeriggio nella riunione dell'Organo d'indirizzo della Fondazione, convocato per deliberare sull'aumento di capitale in Restart Srl (finalizzato all'acceleratore d'impresa Hub21), è un altra mossa nel disegno complessivo per la conquista dell'ambita poltrona presidenziale.


E magari per togliersi nell'occasione anche qualche sassolino familistico.


Perché questo retro pensiero? Ma perché dai rumors che ci sono giunti da più parti si evidenzia un fatto abbastanza singolare.


Quando, in precedenza, la Fondazione Carisap decise di entrare nel capitale di Restart Srl deliberò con l'Organo d'indirizzo che l'impegno economico che si assumeva era in particolare per il Polo scientifico, tecnologico e culturale: perno centrale per lo sviluppo di un intero territorio con la riqualificazione dell'ex area Carbon in base al progetto Ascoli21.


Tanto che Giuseppe Campanella, guru degli ambienti finanziari milanesi, fu scelto come consigliere delegato dalla Fondazione in seno al Cda di Restart Srl per il Polo.


Ieri sera l'Organo d'indirizzo ha cambiato corso, di fatto, votando diversamente da quanto stabilito nella prima deliberazione.


Dunque nessun aumento di capitale in Restart Srl e rinvio a settembre per deliberare un aumento di capitale direttamente in Hub21, dopo aver valutato il suo piano industriale presentato ieri all'Organo d'indirizzo dall'amministratore delegato Luca Scali che ha sostituito Giuseppe Campanella in settembre e ha deciso da allora di vivere ad Ascoli.


Beh, direte, che c'è di strano? Ebbene, ciò che a prima vista potrebbe sembrare solo un percorso burocratico diverso per ottenere lo stesso effetto, in verità potrebbe celare un'insidia tutt'altro che disarmata.


A quanto pare, poiché le deliberazioni in questo caso debbono essere prese all'unanimità, se uno solo dei membri avesse dei dubbi nel merito, la delibera non passerebbe.


Stiamo precorrendo i tempi? Beh, c'era qualcuno che diceva a pensar male si fa peccato, ma …..


Se cosi non fosse saremo i primi a rallegrarcene.


Mentre tutto questo accade, con l'arrivo di Luca Scali c'è stato un picco di operatività di Hub21 che ora conta 20 startup incubate, una sinergia operativa con le università della regione. Insomma quel quid che sta dando al Piceno quella marcia in più attesa da tempo.


Di fronte a tutto questo, riteniamo che chi intenda mantenere lo “statu quo” e non ne voglia proprio sapere di uscire dalla conca geomorfologica ascolana invece di salire sulle sommità delle colline per osservare l'orizzonte, non produce un bel servizio per il bene comune. E ricordiamo che la Fondazione Carisap è nata proprio per perseguire il bene comune.