Magrebini arrestati per rissa con coltello

Magrebini arrestati per rissa con coltello

Azione congiunta di carabinieri e polizia

San Benedetto - Alle ore 22.30 circa del 22 luglio 2016 una Volante del Commissariato di P.S. ed una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri sono intervenute in via Matteotti a Centobuchi di Monteprandone poiché numerose persone avevano segnalato una rissa tra cittadini stranieri armati di coltello.



Gli operatori giunti prontamente sul posto, notavano da subito un cittadino marocchino, riverso esanime sulla strada.



Le numerose persone presenti sul luogo riferivano nell’immediatezza agli agenti, che due individui partecipanti alla rissa si erano dati alla fuga imboccando via de Gasperi, dandone contestualmente una descrizione piuttosto dettagliata.



Mentre il personale dell’Arma dei Carabinieri rimaneva con il ferito in attesa dell’urgente intervento del personale medico, la Volante del Commissariato, sulla scorta delle indicazioni ricevute si adoperava al fine dell’individuazione delle altre due persone allontanatesi.



Nel percorrere via de Gasperi di Monteprandone, venivano notati i due fuggitivi.


Questi, alla vista della Polizia, tentavano la fuga. Uno dei due brandiva un coltello di grosse dimensioni che cercava di nascondere nei jeans.



Nonostante le non poche difficoltà a causa dello stato di agitazione psicofisica degli stranieri, i poliziotti riuscivano a disarmare in tutta sicurezza l’individuo armato di coltello, rendendolo totalmente inoffensivo e a bloccare definitivamente la fuga di entrambi.



Ai due magrebini veniva sequestrato il coltello.

Uno di essi presentava una ferita da arma da taglio sulla mano e sulla spalla. Pertanto si richiedeva l’invio di personale sanitario per le cure del caso.



Dalla ricostruzione dei testimoni si accertava che i tre avevano iniziato a litigare e successivamente a percuotersi in maniera violenta in via Matteotti e che uno di essi entrava nella propria abitazione e ne usciva con un coltello in mano inseguendo i due fuggitivi, dopodiché scaturiva la colluttazione.



I tre venivano tratti in arresto. Uno condotto in Commissariato dove venivano anche sentiti diversi testimoni.


Gli altri due, seguiti da personale dell’Arma dei Carabinieri, venivano portati in ospedale dove uno veniva dimesso con una prognosi di 28 giorni per ferite da taglio mano destra con lesione dei tendini flessori del secondo dito ed escoriazioni multiple, l’altro veniva ricoverato in medicina d’urgenza e piantonato per Policontusione, ferite da taglio alla spalla sinistra e mano superficiali, ecchimosi diffuse sul viso.


Gli altri non ricoverati venivano associati presso la Casa circondariale di Marino del Tronto.

Le indagini sono coordinate dal Sost. Proc. Cinzia PICCIONI.