Immortalati dalla Forestale mentre cercano tartufi in periodo vietato

Immortalati dalla Forestale mentre cercano tartufi in periodo vietato

Grazie all’utilizzo delle fototrappole, tartufai in cerca del Tuber aestivum (scorzone) in epoca di divieto beccati in flagranza

Comunanza - Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Comunanza (AP) sono riusciti a sorprendere cercatori di tartufo (Tuber aestivum) in periodo di divieto. La scoperta è stata fatta in agro di Force (AP) in zona vocata per la produzione naturale del tartufo nero, volgarmente detto “Scorzone” il 19.05.2016.


Di fondamentale importanza è stato l’utilizzo delle video riprese con un apparecchio fotografico speciale in dotazione al reparto forestale. Grazie a queste innovative strumentazioni di video sorveglianza la forestale ha potuto sanzionare il trasgressore per centinaia di euro. Il trasgressore rischia la sospensione fino a due anni dell’abilitazione.


L’individuazione del contravventore si è resa possibile grazie al suo cane un Pointer maschio di colore bianco arancio, una rarità nel mondo della cerca del tartufo.

Alla visione dei filmati il trasgressore ha dichiarato “sono io nei filmati”



La cerca del Tuber aestivum Vitt. è consentita nel territorio della regione marche dal 1° giugno al 31 agosto e dal 1° ottobre al 31 dicembre.

Di notevole importanza è la “nuova” Legge della Regione Marche la n.5 del 03 aprile 2013, in materia di raccolta e coltivazione dei tartufi e di valorizzazione del patrimonio tartufigeno, che prevede l’attività di cerca del tartufo.


Una legge innovativa sotto il profilo del controllo da parte degli organi accertatori che attualmente hanno uno strumento di repressione formidabile per la tutela del patrimonio tartuficolo regionale, lo sviluppo della tartuficoltura, la valorizzazione e la conservazione del prodotto destinato ad un consumo di alta qualità.