Ascoli - Una conferenza per fare il punto sulla nuova legge che introduce il reato di omicidio stradale e di lesioni personali stradali. Venerdì 20 maggio, presso la Sala Conferenze della Polizia Stradale, a partire dalle ore 9, il Dirigente della Sezione di Ascoli Piceno Nadia Carletti, ha organizzato una seduta di aggiornamento professionale per tutti gli operatori di polizia che si potranno trovare ad affrontare su strada, l’applicazione della nuova legge.
La legge 23 marzo 2016 nr. 41 ha, infatti, introdotto nel nostro ordinamento due nuove fattispecie di reato dando una risposta più che significativa alle tante situazioni abnormi di totale impunità per coloro che pur essendo sotto l’effetto dell’alcol o della droga, si mettevano al volante provocando incidenti da cui derivava la morte di una o più persone.
In realtà già il vecchio articolo 589 del codice penale prevedeva la reclusione da 2 a 7 anni per l’omicidio colposo, ma gli articoli 589 bis e 590 bis della nuova legge, prevedono oggi delle ipotesi aggravate che possono portare fino a 12 anni di reclusione o addirittura a 18 nel caso della morte di più persone, anche con previsione dell’arresto obbligatorio.
Le circostanze che aggravano l’ipotesi base di omicidio stradale, oltre alla guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, sono condotte di guida che il legislatore ha valutato particolarmente pericolose come l’eccesso di velocità, il semaforo rosso, la circolazione contromano, l’inversione di marcia in zone pericolose, il sorpasso in presenza di strisce pedonali e con superamento della striscia orizzontale continua.
Le ipotesi di aggravamento del reato sono le stesse anche nel caso in cui dall'incidente derivano lesioni gravi o gravissime.Prevista anche la revoca della patente fino a 15 anni: si arriva ai 30 anni nel caso in cui il conducente si dia alla fuga.
Di tutto questo si tratterà nella conferenza in cui è stato invitato anche il Sostituto Commissario Antonio Bernardi della Stradale di Teramo che ha approfondito la materia soprattutto al fine di rendere edotti gli operatori del settore circa le linee guida e gli esatti protocolli pratici da seguire in caso di interventi nelle complesse situazioni in argomento dalle quali, si ripete, con la nuova legge derivano effetti particolarmente restrittivi della libertà personale e di quotidiana mobilità.