Fermo - Gli Agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Fermo nel corso dei servizi di Prevenzione e Repressione dei reati di natura predatoria, che nei giorni scorsi hanno destato non poche preoccupazioni, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Fermo S.F. di anni 40, pregiudicato di origini campane, che dovrà rispondere di ricettazione, resistenza a Pubblico Ufficiale, e soprattutto di violazione agli obblighi della sorveglianza speciale a cui è sottoposto.
Costui, infatti, in relazione alla propria condotta delinquenziale su proposta del Questore di Ascoli Piceno Mario Della Cioppa, divenne destinatario della misura di sicurezza della Sorveglianza Speciale.
L’ultima azione lo ha visto protagonista di una “specialità” nota nel mondo della malavita con il nome di ”cavallo di ritorno”, e consiste nel proporre alla vittima del reato la restituzione di quanto rubato in cambio di una somma di danaro.
S.F. infatti ha proposto ad un professionista locale, M.G., di Fermo, la restituzione di una cassetta contenente strumenti di lavoro in cambio di danaro, operazione in cui si sono inseriti gli investigatori che si presentavano all'appuntamento concordato con la vittima di turno.
Il delinquente, trovato poi in possesso del danaro cedutogli dal professionista, riusciva a divincolarsi dalla presa degli Agenti e si dava a precipitosa fuga. Dopo un breve inseguimento per il quartiere del Lido Tre Archi, S.F. veniva bloccato ed accompagnato negli Uffici di Polizia.
Nel corso dell’operazione la Polizia di Stato del Commissariato di Fermo recuperava diversi oggetti di provenienza furtiva, alcuni dei quali venivano restituiti al predetto professionista, altri tra cui un costosissimo rasa-erba riconsegnati ad altri cittadini che li riconoscevano come propri, ed altri ancora giacenti presso il Commissariato in attesa di riscontri.
Sviluppi si attendono nei prossimi giorni.