Ascoli - Dopo gli arresti dei responsabili dei fatti delittuosi avvenuti nella nottata del 28 febbraio, in via San Martino a San Benedetto del Tronto, dove cinque cittadini stranieri avevano brutalmente aggredito un giovane al quale avevano danneggiato l’auto e altre due persone giunte in aiuto causando loro contusioni e lesioni per le quali i malcapitati erano dovute ricorrere alle cure del Pronto Soccorso, il Questore delle province di Ascoli Piceno e Fermo Mario Della Cioppa ha disposto la revoca del permesso di soggiorno per lavoro subordinato al cittadino albanese M.A. e che diventerà operativo dopo la sua scarcerazione con il successivo provvedimento d’espulsione.
Questo è l’ultimo provvedimento di polizia a carattere amministrativo emesso sulla questione dopo l’arresto dei responsabili.
La valutazione dell’ipotesi della revoca del permesso di soggiorno era già stata comunicata dal Questore immediatamente dopo gli arresti come provvedimenti duri da intraprendere e tanto è stato.
Si rammenta che nei confronti di altri due responsabili dell’evento delittuoso in parola, sono già stati emanati i divieti di ritorno per il comune di San Benedetto del Tronto, già da tempo operativi.
Il provvedimento di revoca del permesso di soggiorno è stato emesso ai sensi dell’art. 4 comma 3 del D.l.vo 286/96 (condiziona l’ingresso in Italia dello straniero al presupposto che lo stesso rappresenti una minaccia per l’ordine e la sicurezza pubblica) e dell’art. 5 comma 5 (il permesso di soggiorno o il suo rinnovo sono rifiutati, e se il permesso di soggiorno è stato rilasciato esso è revocato quando mancano o vengono a mancare i requisiti richiesti per l’ingresso e il soggiorno nel Territorio Nazionale) e con esso si vuole colpire chi si rende responsabile di fatti delittuosi.
Il Questore di Ascoli Piceno continua nella predisposizione dei servizi coordinati interforze al fine di effettuare una incisiva attività di prevenzione nella citata area cittadina.