Fermo - Gli Agenti del Commissariato della Polizia di Stato durante tutto il fine settimana, come di consueto hanno assicurato la presenza sul territorio con pattuglie della Squadra Volante e della Polizia Anticrimine, per dare risposte sempre più immediate al bisogno di sicurezza dell’area fermana.
Grazie alla tempestività della Squadra Volante una donna, G.A. di 50 anni, abitante a Lido di Fermo, è riuscita a liberarsi dell’aguzzino che l’aveva sequestrata nella propria abitazione, minacciata, picchiata, e ferita gravemente con un coltello per indurla a giacere con lui.
L’uomo, cittadino marocchino, L. S. di anni 37, soggetto già noto agli uomini del Commissariato, è stato arrestato e ristretto nelle carceri di Marino del Tronto a disposizione della Procura della Repubblica di Fermo per rispondere di sequestro di persona, minacce, lesioni personali e tentata violenza sessuale.
I fatti, maturati nell’ambiente degli stupefacenti, sono iniziati nella serata di sabato 27 e rischiavano di avere un epilogo molto più tragico.
I due, conosciutisi in precedenza, si erano recati presso l’appartamento della donna per consumare alcool e stupefacenti, quando l’uomo sotto l’effetto della droga, per costringere la donna alle sue voglie l’aveva più volte colpita con un coltello procurandogli serie ferite alle mani ed al volto, con copiose emorragie.
A nulla era servita la ferma opposizione della donna, in quanto l’uomo le impediva di fatto di chiamare aiuto ed uscire dalla propria abitazione. Solo a distanza di quasi 24 ore dall’inizio della vicenda, l’aggressore vinto dalla stanchezza si abbandonava al sonno e la donna ne approfittava per chiedere aiuto, cioè alle ore 17,30 di ieri 28 febbraio.
La malcapitata, raggiunta dalla Squadra Volante nel luogo dove aveva trovato rifugio, veniva immediatamente soccorsa ed accompagnata all’Ospedale A. Murri di Fermo per le prime cure, e successivamente al Torrette di Ancona. Gli Agenti della Volante intanto facevano confluire sul posto i colleghi della Squadra Anticrimine, ed insieme effettuavano un blitz nell’appartamento teatro del sequestro, dove arrestavano l’uomo ancora sporco del sangue della sua vittima.
La scena del crimine veniva poi capillarmente sottoposta a rilievi tecnici da parte della Polizia Scientifica, evidenziando tracce abbondanti di sangue in tutti i locali e sugli oggetti sequestrati.
La Polizia di Fermo, inoltre, intervenuta anche per una rapina perpetrata nella serata di sabato presso il distributore di carburante della Girola, è già sulle tracce degli autori a cui le immediate indagini hanno dato un nome ed un volto.
I due autori del reato, nel corso della quale la vittima era stata
selvaggiamente picchiata con una spranga di ferro, calci e pugni, tanto da
procurargli serie lesioni in diverse parti del corpo, si erano poi dati alla fuga con l’autovettura Alfa Romeo di
quest’ultima dopo avergli sottratto
contanti per alcune migliaia di euro. Gli investigatori della Polizia di Stato
stanno comunque vagliando il contesto all’interno del quale può essere
scaturito il reato.