San Benedetto - Sono ben 4.000 i fuochi d’artificio, contenenti oltre 67 chilogrammi di polvere esplosiva, rinvenuti all’interno di un esercizio commerciale, risultato privo delle prescritte autorizzazioni di pubblica sicurezza.
Questo l’ennesimo bilancio conseguente all’intensificazione dell’attività dei finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di San Benedetto del Tronto al fine di intercettare la vendita di prodotti esplodenti privi delle certificazioni e/o delle autorizzazioni di legge.
In particolare, le Fiamme Gialle hanno effettuato una serie di controlli nei confronti di diversi esercizi commerciali della costa sambenedettese e per uno di questi, facente capo a una società che operava attraverso lo schermo di una persona fisica titolare di ditta individuale già intestataria di licenza attualmente scaduta e non rinnovata, è stato accertato l’esercizio dell’attività con una licenza di pubblica sicurezza intestata ad altro soggetto. Questa circostanza ha comportato il sequestro, ex art. 354 cpp, non solo dei fuochi d’artificio ma anche dell’intero locale commerciale.
Entrambi i titolari delle due imprese coinvolte nello “scambio” della licenza di pubblica sicurezza sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria di Ascoli Piceno per le ipotesi di reato di cui agli artt. 17 e 47 T.U.L.P.S. e 678 c.p. (Fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti).
Anche nel corso delle prossime giornate, i reparti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno proseguiranno le attività di controllo e di monitoraggio dei contesti territoriali piceni e fermani, al fine di garantire la dovuta cornice di sicurezza e di legalità.