Ancona - Ammonterebbe dai tre ai 5 milioni di euro la rapina a colpi di kalashnikov che ha bloccato l’autostrada A14 nel tardo pomeriggio di ieri da un commando di almeno cinque, si pensa anche otto banditi, contro un portavalori della Fitist Security lungo l'A14, fra i caselli di Ancona sud e Loreto-Porto Recanati, in direzione Pescara.
A causa di un sistema ad “esplosione” di schiuma plastica, una buona parte del danaro si è salvato.
Un colpo organizzato da un gruppo di professionisti che però fa pensare gli investigatori ad un basista.
Una gragnuola di colpi contro il furgone blindato ha creato panico per una ventina di minuti e caos lungo l'autostrada: I malviventi avevano bloccato l’A14 dai banditi con due tir messi di traverso, chiodi a tre punte per forare le gomme delle auto in transito e un incendio finale per distruggere le auto impiegate nell'assalto.
Nessun ferito per fortuna, solo un vigilante contuso ad un ginocchio.
Le indagini sono coordinate dalla procura di Ancona e condotte dalla Squadra mobile, che sta ascoltando i responsabili del dispositivo antirapina in dotazione ai due furgoni Fitist, quello con i plichi di denaro e quello di scorta al trasporto, che precedeva il primo.
Perché si pensa ad un basista? Per motivi di sicurezza, l'itinerario di un furgone blindato viene comunicato all'equipaggio solo all'ultimo momento.
Il rilevatore satellitare Gps consente di localizzare subito la posizione del furgone.
Probabilmente però il commando ha schermato elettronicamente il Gps: dunque, sapeva perfettamente, e in anticipo, dove e quando entrare in azione.
Secondo alcuni testimoni i rapinatori erano incappucciati, alcuni sono arrivati sul posto con una Lancia Delta munita di lampeggiante e paletta, fingendosi agenti di polizia.
La banda ha sparso chiodi a tre punte su entrambe le carreggiate in modo da bloccare il traffico e avrebbe costretto anche un camion a fermarsi e a mettersi di traverso.
All'arrivo del furgone della Fitist, diretto a Civitanova Marche e scortato da un altro mezzo, i banditi hanno sparato colpi di kalashnikov, qualcuno in aria, mentre altri hanno raggiunto la carrozzeria blindata, hanno costretto le guardie giurate a scendere.
Hanno tagliato le gomme e il tetto del veicolo e si sono impadroniti dei sacchi all'interno. Poi hanno appiccato il fuoco alle vetture utilizzate per il colpo. Alcuni testimoni riferiscono di avere visto i malviventi in fuga verso la costa. Sul posto polizia, carabinieri, 118 e vigili del fuoco.