Castelli: 'Responsabilitá da sanzionare in modo esemplare'

Castelli: 'Responsabilitá da sanzionare in modo esemplare'

I Sestieri hanno l'obbligo di vigilare con il massimo zelo sulle modalità di gestione dei cavalli da parte delle scuderie e stiamo valutando d'intesa con il Presidente del Consiglio degli Anziani l'inasprimento delle sanzioni

Ascoli - "La Quintana è un gioco straordinario che rinnova passioni antiche e genera un enorme valore sociale. - dice il sindaco Guido Castelli - È soprattutto per questo che ogni anno da sessant'anni l'Amministrazione comunale destina ingenti somme (provenienti dalle tasche dei contribuenti ascolani) allo svolgimento di una manifestazione che fa parte dell'identità più profonda di Ascoli.


Proprio per i motivi appena esposti, la notizia riguardante il possibile utilizzo di sostanze proibite da parte di due Sestieri nel corso dell'edizione di agosto è di una gravità assoluta ed evoca responsabilitá che - se accertate e confermate - dovranno essere sanzionate in modo esemplare ed implacabile.


Ciò per almeno due ragioni: innanzitutto per il grave danno di immagine che rischia di essere arrecato alla manifestazione ed alla Città. In secondo luogo per il rispetto che dobbiamo a tutti i coloro che, senza barare, credono in questa manifestazione e lavorano senza nulla in cambio perché possa essere sempre più bella.


I Sestieri hanno l'obbligo di vigilare con il massimo zelo sulle modalità di gestione dei cavalli da parte delle scuderie e stiamo valutando d'intesa con il Presidente del Consiglio degli Anziani l'inasprimento delle sanzioni a carico di chiunque violi - direttamente o indirettamente - le leggi e le norme dell'etica Quintanara. La Quintana è un meccanismo complesso ma assolutamente trasparente. Ci possono essere sbagli, errori o imperfezioni.


Non c'è edizione che risulti priva di polemiche o di gossip ma il doping è un'altra cosa. È una sorta di tumore dello sport: va stroncato senza se e senza ma. Per realizzare questo risultato è necessario l'impegno di tutti ma soprattutto chi, come i capisestiere, ha la responsabilità di garantire una corretta e leale gestione del cavallo".